Praticamente sempre, ogni anno, quando si avvicina l’arrivo degli iPhone di nuova generazione iniziano a circolare report allarmistici su problemi di scorte e produzione: questa volta però a essere coinvolti potrebbero essere non solo i successori di iPhone XS Max, XS e iPhone XR ma anche i dispositivi Android in arrivo in autunno.
I problemi partono da una serie di attriti tra Giappone e Corea del Nord che risalgono addirittura alla Seconda Guerra Mondiale. In ottobre la Corte Suprema sudcoreana ha stabilito che la giapponese Nippon Steel deve ricompensare i sudcoreani per il lavoro forzato durante il Secondo Conflitto Mondiale. D’altra parte invece il Giappone sostiene che la disputa è stata completamente risolta già nel 1965 con gli accordi siglati allora tra le due nazioni.
Nel momento in cui scriviamo la situazione è in stallo e il Giappone valuta di introdurre delle limitazioni sulle esportazioni verso la Corea del Sud di alcuni materiali speciali, indispensabili per la produzione di smartphone e componenti e elettroniche.
Tra i materiali colpiti dalle restrizioni troviamo il fluoruro di idrogeno resistivo e ad elevata purezza e poliammide fluorurata. Il primo è impiegato come gas di incisione nella produzione dei semiconduttori, mentre il secondo è necessario per la produzione degli schermi per smartphone.
Il Giappone è il più grande produttore al mondo di entrambi i materiali: si stima che il 90% della produzione mondiale di poliammide fluorurata e il 70% del gas di incisione provengono dal Paese del Sol levante. Secondo quanto segnala Reuters, le restrizioni alle esportazioni non sono ancora entrate in vigore, ma un annuncio del governo giapponese in questo senso è atteso per lunedì.
Le società giapponesi che vogliono esportare questi materiali in sudcorea dovranno presentare una domanda per un permesso di esportazione che può richiedere circa 90 giorni per l’approvazione. Non si tratta quindi di un blocco completo ma di una complicazione burocratica che rischia di rallentare o creare problemi sia per Samsung che per LG.
Oltre a produrre smartphone con il proprio marchio sia Samsung che LG sono importanti fornitori storici di Apple per display e non solo. Allo stesso modo LG e Samsung forniscono schermi anche ad altri marchi e costruttori Android. Si stima che gran parte degli schermi OLED dei successori di iPhone XS Max e XS saranno costruiti da Samsung e in percentuali più piccole da LG e forse anche dalla cinese Boe. Invece gran parte dei pannelli LCD per l’erede di iPhone XR sembra saranno commissionati ancora a Japan Display.