Secondo l’analista Ming-Chi Kuo di KGI, Intel sarà fornitore esclusivo dei chip baseband che vedremo negli iPhone 2018, una mossa che potrebbe essere un duro colpo per Qualcomm.
In una nota inviata agli investitori ottenuta da AppleInsider, Kuo rivede le sue previsioni che riguardano i componenti degli iPhone che arriveranno quest’anno affermando che Intel potrebbe essere l’unico fornitore dei chip-modem. Oltre ad avanzamenti nelle tecnologie dei chip in grado di soddisfare le richieste di Apple, Intel supporta la tecnologia CDMA200 compatibile con i diversi standard 3G mondiali, configurazioni dual SIM e dual standby (DSDS) permettendo di abbattere i costi di costruzione degli slot SIM.
In passato le performance dei chip modem Intel sono state oggetto di discussione e, secondo Qualcomm, Apple avrebbe intenzionalmente rallentato i suoi chip baseband affinché non si notassero differenze di prestazioni tra chip modem Intel e quelli costruiti da Qualcomm.
Kuo evidenzia che la battaglia in corso tra Qualcomm e Apple, e la scelta di Cupertino di passare a Intel potrebbe diminuire il potere contrattuale del produttore di chip modem, mettendolo sotto pressione, diminuendo i ricavi dalle licenze di futuri dispositivi. Resta da capire se Apple vorrà veramente fare affidamento a un unico fornitore, una mossa che non è tipica di Cupertino e che, come noto, da sempre preferisce avere a che fare con più fornitori.
Il contenzioso legale con Apple ha portato a un calo di profitti per Qualcomm. Le sue quote di mercato continuano a ridursi e nell’ultimo trimestre dello scorso anno, Qualcomm ha visto una riduzione del 90 per cento dei propri utili. Pochi giorni addietro la Commissione Europea ha emesso una multa da 997 milioni di euro, accusando Qualcomm di avere violato le leggi per la libera concorrenza per una serie di accordi stretti con Apple per assicurarsi che Cupertino utilizzasse in esclusiva i suoi componenti.