L’iPhone 17 Air inizio di una nuova era e base degli iPhone del futuro. È così che Mark Gurman disegna nella sua consueta newsletter il nuovo telefono in arrivo in autunno e contemporaneamente ne traccia il profilo più preciso e dettagliato che abbiamo mai letto.
La descrizione contiene cose che abbiamo già appreso in passato ma anche diverse novità che contribuiscono, davvero, a far comprendere come non siamo di fronte ad un tentativo di sfruttare al massimo tecnologie decennali per estrarne semplicemente il massimo profitto impacchettandole in qualche cosa di nuovo, ma ad un pilastro del futuro di Apple.
Lo spessore una sfida epocale
Lo spessore, ad esempio, di due millimetri inferiore a quello degli iPhone di oggi, costringerà Apple a fare scelte tecniche importanti ed innovative, come la camera di raffreddamento a vapore, e ad adottare nuove componenti con alcune delle soluzioni adottate negli ultimi modelli.
Il display a 6,6 pollici (solo leggermente più piccolo di quello di iPhone 16 Pro) avrà ad esempio ProMotion, quindi un refresh di 120 Hz e Dynamic Island (e non il notch come iPhone 16e o lo schermo da 60’ Hz come iPhone 16).
Le novità più interessante dovrebbero arrivare dalla batteria di nuova generazione in grado di offrire un’autonomia del tutto paragonabile a quella di un iPhone di oggi, impresa titanica visto che in parte il risparmio andrà a carico della batteria stessa: «la riduzione dello spessore di questa portata – dice Gurman – può riflettersi su una riduzione dell’autonomia anche di tre ore».
Apple per arrivare a questo traguardo ridurrà la fotocamera da tre a una sola lente (come iPhone 16e) e toglierà la SIM fisica, liberando spazio. Nello stesso tempo sfrutterà un processore A19 e non l’A19 Pro che probabilmente richiederebbe più energia.
Altra componente destinata ad incrementare l’autonomia a fronte della riduzione dello spessore sarà il modem C1 visto in iPhone 16e dove effettivamente porta significativi vantaggi in termini di durata della batteria.
iPhone 17 Air doveva essere senza porte
Le ambizioni per iPhone 17 Air sono tante ma altre sono state messe da parte per l’esito incerto o per i rischi che avrebbero fatto correre.
Ad esempio Apple, dice Gurman, avrebbe voluto usare uno schermo da 6,9 pollici ma la prospettiva è stata accantonata perché un dispositivo così grande e così sottile sarebbe stato meno resistente alla flessione e a piegarsi come succedeva con l’iPhone 6 Plus.
Apple avrebbe anche immaginato di eliminare del tutto le porte, uno scenario cullato da molti anni e partito con l’eliminazione del jack audio.
Ma se è vero che tecnologicamente ora manca davvero poco, tra carica wireless MagSafe 2 e sincronizzazione in cloud e connessione CarPlay senza fili, per mettere in commercio un iPhone di questo tipo, l’idea è stata accantonata sia per il rischio di proteste da parte degli utenti che per la prospettiva di qualche eccezione avanzata dall’Unione Europea.
La decisione di non fare l’iPhone 17 Air privo di porte potrebbe però essere semplicemente un momento di passaggio e in futuro potrebbe arrivare l’iPhone con questa caratteristica.

iPhone 17 Air papà di iPhone pieghevole
Del resto l’iPhone 17 Air potrebbe essere una sorta di piattaforma per tutto quel che verrà dopo, incluso l’iPhone pieghevole.
Il “Fold” alla Apple potrebbe mutuare ad iPhone 17 Air le soluzioni adottate per lo spessore, la batteria, il modem e lo schermo.
Anche gli iPhone dll serie Pro, benché non quest’anno, inizieranno a prendere ispirazione alle tecnologie di iPhone 17 Air. In vista ci sono la riduzione della Dynamic Island con lo spostamento sotto lil display di alcune sue componenti avvicinando iPhone al traguardo di uno schermo totalmente privo di interruzioni.