I futuri iPhone 15 sfrutteranno un sensore fotografico all’avanguardia creato da Sony.
A riferirlo è il quotidiano economico giapponese Nikkei, spiegando che, rispetto ai sensori tradizionali, quello creato da Sony promette di raddoppiare il livello del segnale di saturazione, con migliorie che di conseguenza portano ad un aumento della gamma dinamica; il sensore in questione permette inoltre di catturare più luce riducendo sottoesposizioni e sovresposizione in situazioni di piena luce e controluce.
Sony avrebbe ideato una architettura che prevede fotodiodi e transistor in livelli separati (la tecnologia è denominata 2-Layer Transistor Pixel) una disposizione diversa rispetto ai tradizionali sensori CMOS nei quali questi elementi si trovano sullo stesso substrato (il sistema di Sony prevede due substrati differenti, un accorgimento che offrirebbe benefici dal punto di vista della qualità delle immagini catturate dal sensore).
È ancora presto per parlarne ma sono già circolate diverse ipotesi su presunte novità di iPhone 15, inclusa l’integrazione di porta USB-C al posto della Lightning (per adeguarsi alle recenti normative europee), la maggiore dotazione di memoria RAM, tasti a stato solido e migliorie riguardo allo zoom ottico. Sono circolate anche voci che riferiscono del debutto di una lente periscopica (un obiettivo nel quale la luce entra nell’elemento frontale a 90 gradi rispetto al sensore stesso della fotocamera, una scelta che permetterebbe di ottenere una migliore lunghezza dell’obiettivo, più lunga di un teleobiettivo, con ovvie migliorie sul versante zoom ottico).
Il sensore sul quale Sony lavora già dallo scorso anno permetterebbe di avere strutture nelle quali i pixel mantengono o migliorano le proprietà, a parità di dimensioni, ma anche con pixel più piccoli.