Samsung Display a quanto pare lavora su una nuova tecnologia che consentirebbe di nascondere un modulo per il riconoscimento biometrico come il Face ID al di sotto dello schermo e che dovrebbe essere utilizzata per il display degli iPhone 15 Pro che vedremo nel 2023.
Gli iPhone 14 Pro dovrebbero abbandonare il notch e sfruttare il design “punch hole”, con due fori nella parte superiore del display, mentre gli iPhone 15 si vocifera che abbandoneranno del tutto questi sistemi e sfrutteranno una tecnologia di identificazione biometrica che è possibile integrare completamente sotto il display.
A riferire questa indiscrezione è il sito sudcoreano The Elec, spiegando che Samsung Display avrebbe sviluppato un componente fotocamera che è possibile integrare sotto il pannello e che permetterebbe ad aziende come Apple di nascondere del tutto il modulo Face ID.
Secondo l’indiscrezione, la nuova tecnologia sarà sfruttata per prima volta nella gamma Samsung Fold del 2023, e poi su iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. La multinazionale sudcoreana starebbe collaborando con la canadese OTI Luminotics sula tecnologia in questione e questa prevede “uno strato con un pattern metallico che usa materiale della maschera come catodo”.
Ad aprile dello scorso anno, l’analista Ming-Chi Kuo aveva dichiarato di ritenere possibile che Apple avrebbe presentato un sistema Face ID sotto lo schermo nel 2023. La tecnologia Face ID di Apple non è l’unica che sarebbe possibile integrare sotto il display.
Vari analisti, Kuo incluso, hanno riferito del possibile ritorno del Touch ID nel 2023: anziché sul tasto home, anche il sistema per la lettura delle impronte digitali potrebbe essere integrato direttamente sotto il display.
Nel luglio del 2020 era stato individuato un brevetto di Apple nel quale si fa riferimento a una tecnologia che riporta la dicitura “Through-Display Optical Transmission, Reception, or Sensing Through Micro-Optic Elements” nel titolo, che prevede sensori ottici incorporati nel display stesso del dispositivo e che, da quanto sembra di capire, sono in grado di catturare immagini 2D e 3D dell’impronta.