Per il 2023 sono previste ancora più differenze e funzioni esclusive nei modelli iPhone 15 Pro rispetto a quelli standard, ciò nonostante sembra che Apple non cambierà la tecnologia impiegata per la memoria RAM dei terminali che rimarrà quella LPDDR5, vale a dire la stessa già impiegata negli iPhone 14 Pro (qui la recensione di macitynet) e 14 Pro Max del 2022.
L’anticipazione arriva dal leaker che si firma ShrimpApplePro, fonte ritenuta piuttosto attendibile perché in passato ha fornito indicazioni corrette su futuri piani e dettagli di dispositivi Apple non ancora annunciati. È ampiamente previsto che il chip Apple A17 Bionic degli iPhone 15 Pro sarà realizzato con tecnologia di produzione a 3 nanometri: il leaker ora precisa che si tratta del processo TSMC indicato con la sigla N3B.
Sempre secondo il leaker segnalato da MacRumors, con la generazione successiva iPhone 16 del 2024 invece il processore Apple A18 Bionic verrà realizzato con processo a 3 nanometri migliorato, mentre la tecnologia della memoria RAM sarà LPDDR5X, evoluzione e miglioramento di LPDDR5 che assicura più efficienza in termini di consumi di energia.
Si prevede che il passaggio alla tecnologia a 3 nanometri di TSMC per A17 Bionic apporterà notevoli benefici in termini di prestazioni e riduzioni dei consumi per iPhone 15 Pro, questo anche se la tecnologia della memoria RAM rimarrà ancora quella LPDDR degli iPhone 14 Pro.
Secondo la società di analisi TrendForce Apple aumenterà a 8 GB la quantità di memoria RAM a bordo di iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, rispetto ai 6 GB installati negli iPhone 14 Pro. Aumentando la memoria RAM migliorano le prestazioni in multitasking e si riducono sensibilmente i tempi di apertura delle app in esecuzione in sottofondo.
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