Secondo quanto anticipa Mark Gurman di Bloomberg, sembra probabile che Apple, insieme al lancio della gamma iPhone 15 quest’autunno, introdurrà sul mercato anche una custodia dotata di connettore USB-C per AirPods Pro.
Nella sua ultima newsletter Power On, Gurman ha sottolineato che questa transizione risulta essere coerente con il passaggio dal tradizionale connessore Apple Lightning a quello standard USB-C che si prevede avverà anche nei terminali Apple per la prima volta con la serie iPhone 15 quest’anno.
A marzo l’analista Apple Ming-Chi Kuo ha riferito che Apple avrebbe lanciato una seconda generazione degli AirPods Pro con una custodia di ricarica USB-C entro la fine dell’anno. Non è ancora chiaro se siano previsti altri cambiamenti hardware per gli AirPods Pro nel 2023. La segnalazione di Gurman sembra adesso confermare questa informazione.
Sul fronte del software, Gurman ha indicato che Apple è al lavoro per sviluppare una nuova funzionalità di test dell’udito per gli AirPods Pro, concepita per individuare possibili problemi uditivi. Questa nuova funzione, che si aggiungerà ad altre caratteristiche degli AirPods presenti in iOS 17, “restituirà diversi toni e suoni per consentire agli AirPods di valutare la capacità uditiva di una persona”, ha spiegato il giornalista di Bloomberg.
AirPods, funzioni aggiuntive
Oltre a ciò, Gurman ha ribadito le voci precedenti secondo cui Apple sta lavorando allo sviluppo di sensori per la salute aggiuntivi per le future generazioni di AirPods. Uno di questi potrebbe essere la capacità di misurare la temperatura corporea dal canale uditivo, un metodo ritenuto più preciso rispetto alla misurazione dalla zona del polso come avviene con gli Apple Watch Serie 8 e i modelli Ultra durante il sonno degli utenti.
Inoltre, Gurman afferma che Apple sta esplorando la possibilità di posizionare gli AirPods come apparecchi acustici, sfruttando funzionalità già esistenti come Conversation Boost e Live Listen. Attualmente, nessuna di queste caratteristiche ha ancora ottenuto l’approvazione normativa, ma la FDA ha semplificato le regole per l’acquisto degli apparecchi acustici lo scorso anno, il che avrebbe spinto Apple a reclutare ingegneri provenienti da aziende tradizionali del settore per cogliere le opportunità offerte dal mercato.
Ricordiamo che la porta USB-C dei futuri iPhone 15 e iPhone 15 Pro, così come i relativi cavi di ricarica (da USB-C a USB-C) integrerà un chip di autenticazione, sulla falsariga di quanto già fatto con il connettore Lightning, elemento che permetterà di tenere conto dell’approvazione di accessori compatibili, quelli in altre parole “certificati” come Made for iPhone” MFi, limitando alcune delle funzionalità di cavi e accessori non certificati.