Apple ha “graziato” i suoi clienti, evitando loro il previsto aumento prezzo di iPhone 15, ma il risparmio di quest’anno potrebbe essere ripagato da un amento il prossimo anno. Questo quanto sostiene Nikkei Asia in un articolo citato da diversi siti americani.
Il principio in base al quale Apple potrebbe essere costretta ad aumentare i costi di iPhone 16 è nei costi di iPhone 15. Un’analisi svolta dalla società giapponese di ricerca giapponese Fomalhaut Techno Solutions avrebbe rilevato un’importante crescita nel prezzo delle componenti che ha causato parallelamente un maggior prezzo per l’iPhone.
In particolare iPhone 15 Pro Max costerebbe ad Apple 558$, contro un prezzo tra 400 e 450$ rispetto a tutti i telefoni di questo tipo dal 2018 in avanti. A far lievitare il prezzo sarebbe stato in particolare lo zoom 5X che costerebbe 30$, quasi 4 volte il prezzo dello zoom 3X di iPhone 14 Pro Max.
Apple paga anche il 43% in più il bordo in titanio rispetto a quello in acciaio, il 27% in più il processore A17 Pro e il 10% in più lo schermo.
Ma l’aumento dei prezzi delle componenti non riguarda solo i più costosi iPhone 15 Pro. Le componenti di iPhone 15 sono cresciute del 16% rispetto a quelle di iPhone 14 e quelle di iPhone 15 Plus sono aumentate del 10%.
“Se Apple continua ad evitare di passare l’aumento dei prezzi delle componenti ai consumatori – dice Nikkei Asia – pagherà un prezzo sui suoi profitti. Secondo il CEO di Fomalhaut CEO Kashio Apple potrebbe quindi tentare di aumentare il prezzo degli iPhone 16″
Per capire se le previsioni di Fomalhaut si dimostreranno corrette bisognerà attendere fine 2024, ma non si può non ricordare che già quest’anno le voci di aumento dei prezzi di iPhone erano risuonate ovunque (anche se Macitynet ha sempre predicato cautela al proposito) senza poi materializzarsi.
La dinamica dei prezzi finali è infatti legata ad una lunga serie di variabili specifiche della nicchia smartphone ma anche macro economiche, senza escludere il valore del cambio e le necessità di competere su un mercato che rallenta nell’innovazione e aumenta di concorrenti di qualità.
Nel caso di Apple si deve anche ricordare che incidono certamente i calcoli connessi al complesso ecosistema dei servizi il cui profitto è basato essenzialmente sulla popolarità dell’iPhone e il fatto che non è detto che il prossimo anno iPhone 16 non possa costare ad Apple meno di quel che costa iPhone 15 quest’anno.
Secondo le previsioni il nuovo modello dell’anno 2024 presenterà infatti innovazioni inferiori a quelle dell’edizione 2023. In più ad un anno di distanza componenti come la lente tetraprismatica, circuiteria a 3 nanometri, bordi in titanio, colore infuso nel dorso di iPhone 15 e il suo nuovo sensore si abbatteranno. E con esse sarà stato anche ammortizzato parallelamente costo di ricerca e sviluppo.