Apple sembra avere piani ambiziosi per il servizio via satellite per inviare messaggi SOS di emergenza con tutti i modelli di iPhone 14 (qui come funziona): durante la presentazione di mercoledì 7 settembre la multinazionale di Cupertino ha dichiarato che questa funzione sarà disponibile a partire dal mese di novembre, ma all’inizio solamente negli Stati Uniti e in Canada.
Ma nelle scorse ore, interpellata sui piani futuri, Apple ha dichiarato al sito svizzero MacPrime che ha in programma di annunciare un ampliamento del servizio in ulteriori paesi già entro la fine dell’anno. Visto che i messaggi SOS di emergenza via satellite degli iPhone 14 arriveranno a novembre in USA e Canada, è lecito aspettarsi un nuovo annuncio di Apple già entro ottobre o novembre. L’occasione più ghiotta per un annuncio al riguardo potrebbe già arrivare nel prossimo evento Apple atteso a ottobre per presentare le novità iPad Pro e Mac M2 2022.
Ma se prendiamo alla lettera gli annunci e le dichiarazioni di Apple, questo potrebbe anche significare che USA e Canada saranno i soli e primi a novembre, e altri stati verranno annunciati o direttamente aggiunti nel mese di dicembre. Probabilmente tramite un comunicato stampa diramato nel giorno di lancio di questa funzione. Non solo, il portavoce di Apple ha anche precisato, come segnala MacRumos, che il servizio via satellite degli iPhone 14 sarà supportato in altre nazioni ancora nel 2023.
Fin qui risulta evidente che Apple ha piani ambiziosi per la nuova frontiera della connettività via satellite su smartphone. Non sorprende, visto che ci lavora fin dal 2019 e ha siglato un importante accordo di collaborazione con GlobalStar, società in cui Cupertino ha investito oltre mezzo miliardo di dollari per assicurarsi ben l’85% dell’intera capacità di rete satellitare, attuale e futura, ad esclusivo supporto dei messaggi di emergenza di iPhone 14.
Il contratto prevede anche che Apple contribuirà in pieno agli investimenti per costruire e lanciare nuovi satelliti. In breve al momento GlobalStar è l’operatore unico esclusivo globale di connettività satellitare riservata agli iPhone 14 di tutto il pianeta, e con il contratto esistente funziona e lavora come se fosse una divisione di Apple, o poco ci manca.
Si profila un passaggio epocale: iPhone e Android che non si collegano più alle reti cellulari terrestri, ma direttamente ovunque nel globo tramite satellite e reti di satelliti. Chi può solo immaginare le conseguenze per operatori di telefonia e società del settore. Questo è il futuro remoto, ma a brevissimo le costellazioni di satelliti permetteranno agli smartphone di collegarsi dove le reti cellulari terrestri non possono arrivare. Lo ha già fatto Huawei, lo stesso giorno ma poche ore prima di Apple, anche se non tutti se ne sono accorti perché il bando USA l’ha relegata alle retrovie, dove però continua a scalpitare e innovare.
In USA T-Mobile ha siglato un accordo con Elon Musk per sfruttare la rete di satelliti Starlink, della sua futuristica SpaceX, per fornire connettività internet e chiamate dove la rete cellulare T-Mobile non arriva, un servizio che partirà dal 2023 e questo sarà disponibile sia per gli utenti iPhone che Android dell’operatore. Pare non solo per emergenze, ma anche per app e servizi tradizionali, ma nulla è ancora dato sapere sul costo.
Nessuno parla di prezzi e di costi all’alba della connettività via satellite per tutti, nemmeno la pignola Apple. Chi compra iPhone 14 avrà i messaggi di emergenza via satellite gratis per due anni, anche per gli utenti italiani che viaggiano in USA o Canada, ma al termine dei due anni non è dato sapere.
Apple potrebbe decidere di prorogare ulteriormente il periodo gratuito oppure al contrario potrebbe annunciare un costo di abbonamento mensile e annuale. Al momento, visto la posta in gioco, sembra più probabile l’idea di un servizio di emergenza che rimarrà gratuito, diventando una sorta di valore aggiunto, se si vuole una assicurazione extra sulla vita dell’utente, in regalo e inclusa nel prezzo degli iPhone 14 e poi di quelli a venire.
Anche perché al momento, anche se la copertura geografica è destinata ad ampliarsi, è difficile prevedere se e quando le reti satellitari potranno gestire carico e mole di traffico richiesto dagli smartphone del pianeta Terra. E qui le dichiarazioni di Elon Musk sollevano un altro pensiero. Poche ore dopo l’annuncio della funzione di Cupertino e la notizia del contratto tra Apple e GlobalStar, Musk ha scritto su Twitter che le trattative tra SpaceX e il team iPhone di Apple sono state molto promettenti.
Ma perché Apple, che collabora con GlobalStar da anni e che ora ha sotto contratto per un utilizzo praticamente esclusivo della sua rete di satelliti, tratta con Musk per Starlink via iPhone? Il prossimo passo in vista sembrano pacchetti in abbonamento per la copertura globale via satellite, in questo caso i prezzi degli abbonamenti torneranno a crescere, ma non tutti finiranno nei bilancio degli operatori tradizionali.