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Ecco iPhone 14 Pro, tutto sul nuovo iPhone top

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iPhone 14 Pro e iPhone Pro MaX sono disponibili per l’acquisto. Dopo dodici mesi di voci, speranze, rumors, indiscrezioni e fantasie, gli appassionati di prodotti Apple, dopo la presentazione del 7 settembre all’evento Far Out, stanno ora pesando le tante novità dei nuovi prodotti della Mela per valutarne l’acquisto.

Questo articolo nasce per dare un contributo alla conoscenza e alla conseguente scelta di iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max. Parleremo solo di questi due modelli, Non di iPhone 14 e iPhone 14 Plus cui dedichiamo un apposito articolo. Del resto perché si tratta di dispositivi molto differenti: iPhone 14 è una  evoluzione di iPhone 13 (anche se non fino al punto che ci aveva spinto a pensare che non potesse esistere un iPhone 14) mentre iPhone 14 Pro presenta importanti novità hardware.

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iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max nelle prima immagine ufficiale diffusa durante l’evento del 7 settembre

Gli iPhone 14 Pro

Messi in archivio, come previsto, tutti i rumor sul nome (qualcuno aveva ipotizzato che l’iPhone di quest’anno si sarebbe chiamato iPhone 13s) e andando al dunque, vediamo quale è l’offerta di iPhone di quest’anno e come si collocano in essa iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max.

Parliamo di offerta perchè i tempi in cui Apple rilasciava un solo nuovo modello all’anno o magari due modelli di iPhone, appartengono al passato. Quest’anno di iPhone ha introdotti addirittura cinque se si considera che a maggio aveva presentato iPhone SE di terza generazione.

iPhone SE a parte, all’evento di mercoledì 7 settembre sono arrivati

  • iPhone 14
  • iPhone 14 Plus
  • iPhone 14 Pro
  • iPhone 14 Pro Max

Parlando di iPhone Pro i modelli sono dunque due: la versione con schermo da 6,1 pollici, ovvero iPhone 14 Pro e quella da 6,7 pollici, ovvero iPhone 14 Pro Max

iPhone 14 Pro, come è fatto

Dal punto di vista del design, rispetto ad iPhone 13 Pro non ci sono importanti novità. Come era stato anticipato da rendering e disegni tecnici, non cambia infatti lo stile. Si trattava di informazioni attendibili perché uscite direttamente dalle fabbriche degli iPhone “grazie” a dipendenti che trafugano stampi e modelli tecnici così da permettere ai produttori di custodie di anticipare il mercato.

Il design

Del resto Apple ha cambiato nel corso della sua storia il design di iPhone solo tre volte: con iPhone 4, con iPhone 6 e con iPhone 12. Persino iPhone X, pur con il debutto di FaceId, lo stile non era cambiato rispetto ad iPhone 6 di cui aveva conservato il profilo generale.

Quindi, iPhone 14 Pro come iPhone 13 Pro è un telefono con dorso in vetro, bordi squadrati realizzati in acciaio. Il retro è segnato dalle imponenti fotocamere mentre il fronte è caratterizzato dallo schermo con il nuovo Face ID (di cui parliamo sotto)

Il grande blocco su cui sono montate le lenti, aiuta a distinguere iPhone 14 Pro da iPhone 13 Pro. Già nel passaggio da iPhone 12 Pro ad iPhone 13 Pro era stato reso più grande e sporgente. In iPhone 14 Pro e iPhone Pro Max la piattaforma è del 5% più grande di quella di iPhone 13 Pro

Le proporzioni, in attesa di foto dal vivo con un confronto sui due modelli, le vedete ben rappresentate qui sotto da una custodia di iPhone 14 Pro calzata su un iPhone 13 Pro. Si nota chiaramente le lenti del nuovo modello siano più grandi e più grande è anche la piattaforma.

Sempre in attesa di conferme con misurazioni dal vivo, i rumors parlavano di una superficie del blocco di 4.17mm invece che di 3.60mm, largo 36.73mm (35.01mm) e alto 38.21mm invece che 36.24mm.

I bordi di iPhone 14 Pro dovrebbero essere leggermente più sottili e i bordi più curvi per assecondare l’incremento delle dimensioni del blocco. Allo stesso modo cambia la parte frontale che ha bordi più sottili (cui ha fatto cenno anche Apple nel corso dell’evento di presentazione) e uno schermo con una curvatura più ampia.

Materiali e colori

Quanto ai materiali costruttivi non ci sono novità: fronte e retro sono rivestiti dello stesso vetro ad alta resistenza di oggi con bordi in acciaio. L’ipotesi di JP Morgan Chase secondo cui iPhone 14 Pro Apple avrebbe avuto un telaio in lega di titanio, metallo più leggero dell’acciaio e più resistente ai graffi, alla corrosione era già stata esclusa per ragioni di costi.

Arrivano, come facile intuire, variazioni di colore. Oltre ai classici nero, galassia, e oro la tinta dell’anno di iPhone 14 Pro, come anticipato, è  il viola scuro. Ricordiamo che un iPhone viola c’è già stato con la linea di iPhone 12, introdotto a metà ciclo del telefono, nell’aprile 2020, ma nella versione Pro si tratta di un finitura unica che cambia tonalità in base all’incidenza della luce. La stessa cosa succedeva con l’iPhone Pro 13 azzurro, la novità del 2022. Nel caso del viola scuro, in attesa di vederlo dal vivo, più che viola in fotografia dà l’idea di un color vinaccia spento, quasi grigio

 

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Il nuovo notch

Una seconda novità di design è sulla parte frontale. iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max da tempo sono al centro di uno sforzo per ridurre le dimensioni del notch. Con il lancio di iPhone 14 Pro, Apple fa finalmente un passo avanti pur senza arrivare alla sua cancellazione.

L’intaglio sullo schermo per FaceId e per fotocamera (del quale già nel gennaio del 2022 si diceva sarebbe cambiato) è ora suddiviso in due: un elemento è circolare e uno ovale e più grande. Quel che spiegava già all”inizio del 2022 l’analista ed esperto di display Ross Young, anticipato da tantissime immagini rimbalzate dal sito di social media cinese Weibo, è stato quindi confermato.

iPhone 14 Pro, come è fatto il notch e la barra di stato
Il nuovo notch “hardware” di iPhone 14 Pro, ma nessuno lo vedrà in questo modo

Dynamic Island

Il fatto che ci siano un elemento ovale e quello rotondo è però solo qualche cosa di interessante dal punto di vista formale. Questa soluzione tecnica è stata infatti implementata in maniera molto sofisticata da Apple, affinando e limando diversi elementi dell’interfaccia grazie al sistema operativo che dà ad Apple la possibilità di modificarne la forma a piacimento, ottimizzando le informazioni che vengono fornite da iPhone in quella posizione e aggiungendone altre.

Stiamo parlando di Dynamic Island, il nome dietro a cui si nasconde un nuovo importante innovazione dell’interfaccia Apple.

Di base possiamo descrivere Dynamic Island come una soluzione che affida al sistema operativo il compito di oscurare la parte che separa la fotocamera delle camere True Depth mostrandole come un unico elemento. Il notch ha quindi le dimensioni  più o meno precedenti con una differenza sostanziale: la parte superiore non è unita al bordo.

Visto che l’elemento nero che unisce l’ovale e il foro tondo è solo una rappresentazione del software, il sistema operativo è in grado di modificarla, variandone forma e dimensioni e di usarla come nuovo elemento di servizio all’interfaccia.

Non si tratta solo di collocare gli indicatori di accensione della fotocamera e del microfono come si era detto nei giorni scorsi. Apple ha invece creato qualche cosa di interamente nuovo.

Per usare le parole di Apple “Dynamic Island è un’interfaccia interattiva, funzionale e divertente che riunisce in un unico posto le notifiche, gli avvisi e tutte le tue attività.  Si espande in modo fluido per richiamare l’attenzione (ehi, hai una chiamata in arrivo!) e scompare subito dopo”. Dagli esempi che abbiamo visto si notano nel Dynamic Island cose come le chiamate telefoniche e FaceTime, avvisi dalle app (come Lyft), le canzoni in esecuzione e così via.

Tutto questo avviene anche se con Dynamic Island, il notch scende più in basso di quando non scendesse con le precedenti versioni. Questo avviene per le modifiche strutturali apportate allo schermo e per il fatto che Apple, introducendo questo nuovo elemento dell’interfaccia, ha dovuto liberare spazio nella parte alta del display.

Ecco iPhone 14 Pro, tutto sul nuovo iPhone top
Ecco il rapporto tra il vecchio e il nuovo notch in un rendering presentato da @ianzelbo

Se nei fatti il notch sottrae qualche millimetro di spazio a quanto mostrato dallo schermo rispetto a quel che accadeva con il vecchio notch, in pratica si arricchisce la quantità di informazioni che il sistema operativo è in grado di presentare all’utente e alla fine lo spazio “hardware” diventa molto meno rilevante.

Non è un caso che il mondo Android abbia già avuto parole di apprezzamento per il nuovo notch e per Dynami Island e che alcuni produttori di telefoni basati sul sistema operativo concorrente stiano già facendo esperimenti per copiarlo.

Fotocamere

Tutti i modelli di iPhone 14 Pro vedono importanti novità alla fotocamera. Anzi iPhone 14 Pro ha le maggiori novità alla fotocamera da anni a questa parte.

Gli iPhone Pro 2022 sono infatti dotati di una componente da 48 megapixel, che fin dai mesi scorsi era stata presentata come la principale innovazione in arrivo nella fotocamera di iPhone 14 Pro.

Si tratta di un balzo in avanti storico, visto che l’ultima volta che Apple ha aggiornato la risoluzione massima del sensore è stato con il lancio di iPhone 6s e anche se la risoluzione non è tutto qui diventa un pilastro del nuovo sistema

Il nuovo sensore

Il nuovo sensore da 48 megapixel di 14 Pro e iPhone 14 Pro Max  del 65% più grande non solo cattura più luce (il triplo con lente Ultra-Wide e il doppio sulla lente zoom) ma migliora la qualità dello scatto sfruttando un processo noto come pixel-binning, che unisce i dati da pixel più piccoli sul sensore di immagine della fotocamera in un “super-pixel” che ne raggruppa quattro “fisici” per una migliore sensibilità in condizioni di scarsa illuminazione. Ne risulta così uno scatto da 12 megapixel con un elevato dettaglio e superiore fedeltà cromatica. Anche questo processo permette di aumentare la sensibilità con scarsità di luce e tenere le foto a dimensioni di peso in MB adeguate, quelle appunto di una foto da 12 megapixel

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La nuova fotocamera di iPhone 14 pro

Quando contano di più i dettagli, dice Apple, il sensore sfrutta ogni singolo pixel offrendo ancora più opzioni creative per la fotografia e l’editing professionale. Questo accade quando si scatta in ProRAW. Un nuovo modello di machine learning permette di avere immagini più nitide e con meno rumore (anche se con un peso in MB considerevole)

Il sensore quad-pixel dà ad Apple anche la possibilità di aggiungere un teleobiettivo 2x ai tre obiettivi fissi delle fotocamere Pro. Anche questo è merito del nuovo sensore. Il sistema sfrutta infatti la parte centrale per produrre uno scatto a piena risoluzione, molto più dettagliato di quel che sarebbe possibile mediante lo zoom digitale. Ora quindi le opzioni di zoom sono quattro: 0,5x, 1x, 2x e 3x.

Abbiamo anche una migliore fotocamera ultra-wide che, grazie ad un incremento dei pixel che passano da 1 micron a 1,4 micron, migliora gli scatti in condizioni di scarsa luminosità, quasi raddoppiando la luce catturata da ogni pixel.

Altra funzione importante è nuovo Photonic Engine, un processo di elaborazione delle immagini che migliora Deep Fusion. Ora il processore riunisce i pixel migliori di varie esposizioni in un’unica foto così che anche in condizioni di luce scarsa, la quantità di dati a disposizione è molto maggiore e i colori risultano più brillanti e naturali, e le texture più dettagliate che mai.

Novità infine anche per il flash. La tecnologia True Tone adattiva regola lo schema e l’intensità di 9 LED in base alla lunghezza focale della foto ed è fino a 2 volte più luminoso e ha un’ uniformità fino a 3 volte migliore negli scatti con l’ultra-grandangolo.

 

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La fotocamera di iPhone 14 Pro ha lenti molto più grandi

Fotocamera frontale

Da segnalare che la fotocamera frontale porta anch’essa qualche novità. L’apertura dell’obiettivo di iPhone 14 Pro aumenta fino a f/1.9, in contemporanea viene abbandonata la focale fissa per adottare un sistema AF di messa a fuoco automatico. Tutto ciò rende possibile un migliore effetto di profondità di campo nella modalità Ritratto sia per le foto che nei video.

La funzione di autofocus migliorerà anche la qualità delle videochiamate, sia tramite la Apple FaceTime che con altre principali piattaforme per videoconferenze.

Lo schermo sempre acceso

Un terzo punto di forza di iPhone 145 Pro, oltre a Dynamic Island e alla nuova fotocamera, di iPhone 14 Pro è nello schermo. Non parliamo della componente in sé che dovrebbe essere simile a quella di iPhone 13 Pro e iPhone 13 (anche se si è parlato di pannelli OLED di qualità superiore  e la luminosità di picco all’aperto è doppia rispetto a prima, 2000 nit) ma del fatto che c’è una funzione che permette di tenere il display sempre acceso.

Da giorni prima dell’evento Far Out circolavano informazioni estremamente precise sul funzionamento dell’interfaccia. Nel corso della presentazione si sono quindi avute semplicemente delle conferme a quanto anticipato.

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In iPhone 14 Pro arriva lo schermo sempre acceso anche per favorire la fruizione del nuovo blocco schermo

In linea generale per capire come funziona quest’ultima novità software, che era stata anticipata anche dal codice di iOs 16, basta pensare ad Apple Watch 7 che appunto ha il display sempre acceso.  In sintesi lo schermo entra in una modalità a basso consumo, ottimizzando i colori ed elementi grafici, pur continuando a fornire le informazioni indispensabili: ora, appuntamenti, notifiche e così via.

Dal punto di vista tecnico, come evidenziato dall’analista Ross Young  il display riduce la frequenza di refresh portandola dai 10Hz minimi di oggi a solamente 1Hz. A questa frequenza bassissima, che è stata anche confermata da Apple, corrispondono consumi di energia altrettanto bassi. Probabile che anche il processore possa intervenire nel supporto di questa funzionalità con alcune specifiche ottimizzazioni.

Altro dettaglio ancora tutto da esplorare rivelato sempre da Young, uno dei massimi esperti di schermi al mondo gli schermi sono formalmente più grandi sia per effetto del citato piccolissimo ritocco ai bordi che per via delle dimensioni ridotte del notch: parliamo di schermo da 6,12″ invece che 6,06″  e di  6,69″  invece che 6,68″.

Processori e componenti

Tra le novità che non mancano mai su un nuovo iPhone c’è il processore di nuova generazione; Apple continua infatti ad evolvere i propri chip e anche quest’anno abbiamo un aggiornamento di questa fondamentale component.

Il processore A16

Su iPhone 14 debutta  A16 Bionic, successore dell’A15 Bionic lanciato con gli iPhone 13.

I dettagli tecnici su A16 arriveranno, per ora possiamo solo dire che A16, secondo le indiscrezioni, è diverso da A15 ma non così diverso. In particolare TSMC menziona il nuovo processo di costruzione come N4P, che è in realtà un’ulteriore miglioramento della tecnologia a 5 nanometri la stessa di A15, ma capace di portare i circuiti a 4 nanometri. Certamente non si tratta di un processore da 3 nanometri, quale doveva essere sulla tabella di marcia, questo a causa di problemi riscontrati da Apple e TSMC nel completare il processo costruttivo.

Che siamo di fronte a qualche cosa di simile al processore A15 lo dicono anche i 15 miliardi di transistor (fonte: capo del marketing Greg Joswiak) contro i 14 miliardi del precedente modello. Questo da solo lascia intuire che non ci siano straordinari incrementi di prestazioni. È infatti difficile aumentare la velocità di un processore senza che il numero dei transistor cresca considerevolmente.

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iPhone 14 Pro usa il processore A16

Non è un caso che Apple abbia sì magnificato le prestazioni di A16 (due core ad alte prestazioni, quattro ad alta efficienza, GPU a cinque core, fino al 40% più veloce della concorrenza) ma non ha fatto confronti né con A15 né con A14. Apple nel corso dell’evento ha messo sulla sua grafica di presentazione (qui sotto) a raffronto con A13 che era il processore di iPhone 11 Pro, un telefono di tre anni fa e con un numero di transistor (8,5 miliardi) pari a poco più della metà di quelli di A16 (16 miliardi).

Ecco iPhone 14 Pro, tutto sul nuovo iPhone top
Le prestazioni di A15 sono a confronto con quelle del più veloce concorrente e con quelle di A13 Bionic

Tutto questo, mettendo da parte i tecnicismi, si rifletterebbe sulla velocità reale che è salita ma in maniera modesta, almeno a voler dar retta ai primi benchmarks. A16 avrebbe prestazioni che sarebbero più elevate di quelle di A15  dal 10/17% nei singolo core e zero nel multicore. Insomma saremmo di fronte alla conferma di indiscrezioni precedenti che già prima del lancio si diceva che il nuovo chip non sarebbe stato di molto superiore  ad A15.

Non va però dimenticato che, considerazioni tecniche, prestazioni e illazioni a parte, il nuovo A16 non è semplicemente una unità di calcolo, ma ha anche lo scopo di supportare tutte le nuove funzioni di iPhone 14 Pro, dallo schermo sempre acceso al nuovo modulo fotografico. Valutarlo solo dal pu

Memoria e Ram

Con iPhone 13 Pro, Apple ha aggiunto un nuovo livello di archiviazione da 1 TB, le voci suggerivano che con l’aggiornamento di iPhone 14, Apple avrebbe aggiunto una variante da 2 TB. Ma visto quel che accade su iPad Pro che ha già un modello da 2 TB, il costo da pagare sarebbe stato fuori scala (basta vedere quanto già oggi costa un iPhone 14 Pro da 1 TB o peggio un iPhone 14 Pro Max che costa poco meno di un MacBook Pro da 14″) e quindi l’indiscrezione andava già archiviata in precedenza. Alla fine i tagli di memoria di iPhone sono gli stessi di iPhone 13 Pro: 128, 256, 512 GB e 1 TB

iPhone 14 Pro dovrebbe usare 6 Gb di RAM ad alte prestazioni. Si tratta di una memoria LPDDR5 che significherà prestazioni migliori e più efficienti dal punto di vista energetico rispetto ai modelli standard. Di questo Apple per ora non dice nulla.

La comunicazione via Satellite

iPhone 14 Pro è il primo telefono ad avere la capacità di connettersi ad una rete satellitare. Si tratta di una funzione di emergenza di cui si parla dallo scorso anno e che si pensava che potesse debuttare con iPhone 13.

Durante i giorni che hanno preceduto la presentazione del nuovo modello le voci si erano intesificate. È stato per primo Tim Farrar, consulente di comunicazioni satellitari presso la società di ricerca californiana Telecom, Media and Finance Associates, a dirsi certo che il servizio sarebbe stato annunciato in collaborazione con Globalstar.

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In effetti è stato così e ora iPhone 14 come iPhone 14 Pro diventa uno strumento di soccorso per chi si trova in zone senza connettività cellulare. Il sistema è complesso e prevede una tecnologia proprietaria di puntamento, un sistema di triangolazioni radio e una particolare piattaforma, conosciuta con la sigla LEO, dalle iniziali inglesi di Low Earth Orbit, satelliti in orbita bassa terrestre, che raccoglie le informazioni necessarie a mandare un messaggio di emergenza riducendo l’occupazione di banda.

È bene sottolineare che si parla di “messaggio” e non di telefonata. Il sistema non è infatti in grado, per ragioni di banda, di raccogliere la voce e trasmetterla al satellite. Si tratta comunque di un significativo esercizio tecnico se si considera il costo e la complessità di un telefono satellitare.

Al momento i messaggi di emergenza sono disponibili, per due anni gratis, unicamente negli Stati Uniti e Canada, paesi dove la copertura cellulare è largamente inferiore a quella europee e quindi i problemi di connettività ben maggiori. Resta da vedere quando e se arriverà in Europa.

Rilevamento incidenti

iPhone 14 Pro come iPhone 14 è in grado di rilevare automaticamente quando si è vittima di un incidente. Si tratta di un funzione importante perché, come spiega Apple, un grande numero di incidenti stradali avviene in situazioni in cui le vittime non hanno uno scontro con altre vetture ma escono di strada da sole o si scontrano con ostacoli fissi.

Per  la funzione Rilevamento incidenti il più possibile accurata, Apple ha utilizzato dati di dominio pubblico relativi a veri incidenti che grazie all’intelligenza dello smartphone vengono messi a confronto con quanto percepiscono i sensori.

Il nuovo iPhone capisce quando avviene un incidente grazie ad un nuovo accelerometro high-g è in grado di registrare le forti accelerazioni o decelerazioni fino a 256 g, legge  bruschi cambi di direzione grazie ad un giroscopio ad alta gamma dinamica e rileva sbalzi di pressione nell’abitacolo per i cambiamenti di pressione causati dall’apertura degli airbag.

Infine il microfono è in grado di identificare i livelli sonori di una collisione.

In casi come questi, come succede con Apple Watch il telefono chiede conferma dell’evento all’utente. Se non arriva una risposta alle sollecitazioni, parte una chiamata di emergenza in automatico.

Batteria più grande stessa autonomia

Gli iPhone 14 e iPhone 14 Pro hanno più o meno la stessa autonomia degli iPhone 13. Il merito dovrebbe essere più di un affinamento nella tecnologia che nelle dimensioni delle batterie. Secondo alcune voci Apple sta usando nei nuovi telefoni  batterie più grandi.

Al momento ci sono però conferme su una sola variazione tangibile, quella che riguarda iPhone 14 Pro (3.200 mAh) rispetto ad iPhone 13 Pro (3.095 mAh); iPhone 14 Pro Max 4.323 mAh avrebbe addirittura una batteria più piccola, seppure marginalmente, di iPhone 13 Pro Max: (4.352 mAh)

Il fatto che si mantenga la stessa autonomia o addirittura per alcuni servizi funzioni venga aumentata, con batterie simili per capacità è notevole a fronte di schermo sempre acceso e altre novità che non sono ininfluenti dal punto di vista del consumo.

Ricarica a 30W

iPhone 14 Pro Max si ricarica a 30W. Lo dice un leaker asiatico che alimenta così la speranza di una maggior velocità nel ripristinare la batteria. La funzione non sarebbe del tutto nuova. iPhone 13 Pro Max già oggi ad inizio del processo ricarica 27W anche se Apple non ha mai detto nulla di specifico in proposito.

L’aumento della velocità in ricarica sarebbe importante per contrastare la concorrenza Android. Di questa funzione se c’è, però non si dice nulla neppure con il lancio di iPhone 14. Anzi Apple presenta le stesse specifiche di iPhone 13 in fatto di ricarica.

I telefoni Apple si ricaricano infatti più lentamente di quelli della concorrenza, un limite che è quasi certamente dovuto anche al fatto che sugli smartphone del Robottino ormai è ubiqua la ricarica attraverso USB-C mentre Apple resta ancorata a Lightning.

Non sembra un caso che iPad Pro che si ricarica a 30W sia basato su USB-C

Prezzo di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max

In articoli precedenza abbiamo scritto, a fronte di aumenti di componenti e di inflazione, che pensare che iPhone 14 Pro potesse costare come iPhone 13 Pro sarebbe stata una pia illusione. In effetti è stato così e iPhone è aumentato. Va però detto che l’incremento di prezzo non è stato pari a quanto si temeva. Fortunatamente infatti Apple ha deciso di non aumentare i prezzi in dollari ma solo di rivalersi della differenza sul cambio tra euro e dollaro. Alla fine parliamo di un aumento tra il 13 e il 15%, più o meno l’aumento, appunto, del valore del dollaro negli ultimi mesi.

Questo non impedisce però ad ad iPhone 14 Pro di arrivare a valori decisamente importanti

iPhone 14 Pro 6,1 pollici parte da 1339 euro (150 euro in più di iPhone 13 Pro), mentre iPhone 14 Pro Max 6,7 pollici parte da 1489 euro (iPhone 13 Pro Max costava 1249€). Da segnalare che un iPhone 14 Pro Max nella sua configurazione top con 1 TB di memoria costa 2139 euro 1869, 270 euro in più di iPhone 13 Pro Max. iPhone 14 Pro Max da 512 GB costa esattamente come un MacBook Air con la stessa memoria: 1879€

Disponibilità di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max

iPhone 14 e iPhone 14 Plus sono disponibili per l’ordine da venerdì, 9 settembre. Le consegne inizieranno venerdì 16 settembre. Amazon al momento in cui scriviamo ha ancora un buon numero di iPhone 14 Pro ancora pronti per la spedizione per il giorno del lancio. Apple ha invece messo tra metà e fine ottobre la spedizione di tutti i modelli.

Gli iPhone 14 Pro da Apple Store sono presentati come spedizione a max 5-6 settimane (quindi inizio novembre). Amazon li ha messi in vendita con spedizione il 16 settembre ma al momento non li ha più disponibili; è probabile che possano apparire a breve non appena si saprà quando Apple li rimetterà a magazzino.

Tutti gli articoli che parlano di iPhone 13 sono disponibili su questa pagina.

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