Il connettore Lightning di iPhone 14 Pro è ancora limitato alle velocità USB 2.0: questo significa che, ora che il telefono scatta foto da 48 MP, il trasferimento delle immagini tramite cavo impiegherà molto tempo. Una brutta sorpresa per chi spende 1.300 euro e più per comprare un telefono di ultimissima generazione, sul mercato da pochi giorni e per il quale di conseguenza è lecito aspettarsi le massime prestazioni attualmente esistenti.
E infatti il processore e i nuovi bilanciamenti di hardware e software promettono meraviglie; tuttavia come dicevamo non è così almeno per la velocità della presa Lightning, che viaggia alla stessa velocità degli anni 2000 (480 Mbit/s), quando venne appunto annunciato al mondo lo standard 2.0.
Nel mezzo ci sono oltre vent’anni di evoluzione tecnologica: da qualche anno si parla di USB 4, che si basa sulle specifiche del protocollo Thunderbolt 3 e perciò supporta 40 Gbit/s di throughput. Purtroppo la porta Lightning dei nuovi iPhone non si avvicina nemmeno alla più consueta USB 3.1, che troviamo soprattutto nelle odierne prese USB-C e che garantirebbe anche qui una velocità di trasferimento di 10 Gbit/s.
Questo come dicevamo è un problema soprattutto se si decide di scaricare su un computer le foto scattate col telefono: i nuovi iPhone infatti montano un nuovo e performante sensore da 48 MP che, nel formato ProRAW, produce immagini da circa 75 MB l’una.
Di conseguenza optare per il trasferimento via cavo è impensabile per via dei lunghissimi tempi di attesa che bisognerebbe sopportare; e infatti per accedere ai file ProRAW in piena risoluzione da Mac e altri dispositivi Apple consiglia di usare iCloud, oppure AirDrop per i trasferimenti.
Il connettore Lightning oggi rappresenta quindi un collo di bottiglia per gli iPhone, specie per questa per i modelli Pro dell’ultima generazione iPhone 14. Questo svantaggio appare ancora più evidente se si torna indietro al 2015, quando Apple lanciò un iPad Pro con connettore Lightning che in quel caso invece supportava USB 3.0, raggiungendo quindi i 5 Gbps (secondo le specifiche dell’epoca) di velocità.
Non è chiaro perché l’azienda abbia deciso di muoversi diversamente riguardo iPhone; per fortuna il problema dovrebbe risolversi nei prossimi anni quando, anche a causa delle normative europee, Apple si troverà costretta ad implementare l’USB-C anche sui telefoni (pena l’impossibilità di venderli anche nel nostro continente, cosa per cui dubitiamo possa voler rinunciare), offrendo quindi dai 10 ai 40 Gbps di velocità via cavo.