L’idea della Dynamic Island è arrivata pensando al sistema di fotocamere TrueDepth per l’iPhone 14 Pro, ridisegnato in modo da occupare meno spazio sul display.
È quanto spiegato da Craig Federighi, Senior Vice President of Software Engineering di Apple, e da Alan Dye, vice presidente responsabile human interface design di Apple.
La Dynamic Island di iPhone 14 Pro e Pro Max – l’interfaccia che sfuma il confine tra hardware e software e si modifica in tempo reale per mostrare avvisi importanti, notifiche e attività – ha ricevuto riscontri positivi dagli utenti e in una intervista nella quale si parla di questa peculiarità dei nuovi iPhone, Craig Federighi e Alan Dye hanno riferito come si è arrivati all’idea.
“Si tratta probabilmente del primo grande cambiamento operativo in cinque anni da quando fu presentato l’iPhone X”, ha spiegato Federighi al sito Axis, ricordando che con quest’ultimo modello arrivò l’eliminazione del tasto Home. Il cambiamento in questione portò “a una revisione di base nei vari metodi d’uso dell’iPhone, ad esempio nelle funzionalità per sbloccare la lock screen, ritornare alla Home Screen e nelle modalità per lo switch delle app”.
Il cambiamento al pulsante Home permise di rinnovare l’aspetto di iPhone, ha riferito ancora Federighi. spiegando come questa scleta ha costretto a ripensare come eseguire app multiple, alla gestione delle notifiche, come gestire l’esecuzione delle app in background. Per quanto riguarda la Dynamic Island, Federighi ha dichiarato che “è stata una sfida molto stimolante consolidare ciò che accade nell’iPhone in questo piccolo elemento interattivo”.
Dye è intervenuto spiegando che partner hardware e software, hanno contribuito all’idea. “Questa nuova funzionalità rende possibile visualizzare avvisi, notifiche e operazioni in corso in tempo reale, senza vedere il confine tra hardware e software. Penso sia un buon esempio di sviluppo stile-Apple”.
Per quanto riguarda la nascita del concetto di Dynamic Island, Dye ha spiegato che “è molto difficile risalire all’origine dell’idea”, dal momento che si tratta di un lavoro basato su accese discussioni con differenti gruppi di persone”. La visione è scaturita da una domanda del tipo: “Cosa fare con lo spazio extra se l’area del sensore superiore potrebbe diventare più piccola?”, eventualità alla quale si pensava da tempo e non una possibilità venuta fuori l’ultimo anno.
Dye ha ricordato che il punto di svolta è arrivato quando si è compreso che l’animazione non doveva essere limitata all’area della barra di stato ma si poteva ingrandire mostrando elementi che consentono di far capire meglio all’utente cosa sta succedendo. “Si dimentica che esiste un hardware fisicamente statico, e il tutto è un software dinamico come un fluido”.
Federighi ha riferito che durante la presentazione di iPhone 14 allo Steve Jobs Theater dell’Apple Park, era palpabile la sensazione di sorpresa quando la Dynamic Island è stata rivelata e che le reazioni gli sono sembrate uguali a quelle provate da lui quando ha visto internamente il sistema la prima volta. La prima sensazione che Federighi dice di avere sentito è quella di una nuova identità. “È un effetto di animazione molto delicato, un po’ diverso dall’antropomorfismo ma penso possa dare all’iPhone una nuova forte personalità e vitalità”.
Sulle pagine di macitynet trovate la recensione di iPhone 14 Pro, iPhone 14 modello base, dei nuovi AirPods 2022 di seconda generazione e anche le prime impressioni su Apple Watch Ultra.