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iPhone 13, ecco tutto quello che sappiamo fino ad oggi

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Come ogni anno, dopo il lancio di un iPhone non c’è neppure il tempo di goderselo, che già si inizia già a parlare del prossimo, quindi di quello che potremmo immaginare si chiamerà iPhone 13. A poche settimane dalla presentazione, prevista per Settembre 2021, si moltiplicano rumor e indiscrezioni sui prossimi telefoni.

In larga parte per ora si tratta di supposizioni, in altri casi di supposizioni basate sulla logica e la storia di Apple. Non mancano però indiscrezioni reali che giungono da fonti che in passato si sono dimostrate attendibili grazie anche ad informazioni sulle componenti di cui sono costituiti gli smartphone di Apple

Cercando di focalizzarci su queste ultime va detto che non mancano quelle capaci di dare un’idea di quel che sarà iPhone 13. iPhone 12, lanciato lo scorso anno, ha rappresentato un importante aggiornamento, il principale da diversi anni a questa parte, probabilmente dal lancio di iPhone 6 avvenuto nel 2014.

Apple con iPhone 12 cambiato il design, ha introdotto il 5G e il sistema Magsafe che dovrebbe dare luogo ad un nuovo ecosistema di prodotti ad aggancio magnetico. Difficile, se non impossibile, che iPhone 13 possa rappresentare un simile upgrade ma certo le novità non mancheranno: si parla di display LTPO a 120 Hz per entrambi i modelli Pro, durata della batteria migliorata grazie a un modem 5G più efficiente, nonché aggiornamenti sostanziali alla fotocamera principale, e voci (che stanno perdendo velocità, come vedremo) per un sensore LiDAR su iPhone 13, e iPhone 13 mini più economici e infine novità importanti per il sistema sicurezza biometrica. Insomma, lo scanner LiDAR, a quanto pare, arriverà solo sui modelli PRO.

Il nome del prossimo iPhone (probabilmente) 13

Ogni articolo come questo non può iniziare che con una piccola dissertazione sul nome del prossimo iPhone. Da due anni a questa parte Apple ha deciso di utilizzare la numerazione semplice, così che da iPhone X (iPhone 10) si è passati ad iPhone 11 e poi ad iPhone 12 (anche se di mezzo si sono infilati iPhone XR e iPhone SE). Questa è la ragione per cui la maggior parte dei siti e dei giornali suppongono che in autunno arrivi un iPhone 13. Non va però dimenticato che fino al lancio di iPhone 8 che fece seguito ad iPhone 7, Apple denominava alternativamente i suoi iPhone con un numero seguito da un numero seguito dalla lettera “s”. iPhone 3G e poi 3Gs, iPhone 4 e iPhone 4s, iPhone 5 e iPhone 5s e infine iPhone 6 e iPhone 6s. L’ipotesi di un iPhone 12s potrebbe non dovrebbe quindi essere del tutto esclusa questo anche per questioni… scaramantiche. Il numero 13 viene considerato sfortunato in diverse parti del mondo, inclusi gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Apple, però, non è affatto superstiziosa, e così non dovrebbero esserci dubbi sul nome: iPhone 13. La conferma potrebbe giungere da un adesivo che apparirà sul pacchetto di iPhone e diffuso su Twitter da un utente cinese che a sua volta l’ha raccolto sul forum Weibo.

 

Quanti iPhone 13?

Se fino a qualche anno fa la norma erano soltanto due modelli di iPhone, uno standard e uno Pro (qualunque fossero i nomi di questi due modelli), negli ultimi anni Apple ha continuato ad ampliare la propria proposta accogliendo le attese di un numero sempre più vasto di clienti. Il culmine, per ora, si è avuto nel 2020 con un modello low cost (iPhone SE) lanciato in primavera e altri 4 modelli presentati in autunno. Apple per iPhone 13 dovrebbe seguire la traccia attuale, con il rilascio di quattro diversi modelli, due standard, che potrebbero essere iPhone 13 mini (successore del 12 mini) e iPhone 13 (che segue iPhone 12) oltre i due iPhone Pro, iPhone 13 Pro (che farebbe seguito ad iPhone 12 Pro) e iPhone 13 Pro Max (erede di iPhone 12 Pro Max). Intorno a questo assortimento aleggia il dubbio della sorte del mini. Secondo molte fonti le vendite di questo modello sarebbero sotto le speranze di Apple tanto che Apple avrebbe disposto una riduzione della produzione, per questo la cancellazione del fattore di forma “tascabile” per l’anno 2021 potrebbe non essere del tutto esclusa. In realtà è forse più plausibile il pensiero di chi ritiene che al mini possa essere data ancora una chance. Anche ai prodotti peggiori in Apple è (quasi) sempre una stat data una seconda possibilità.

Design e tecnologie di iPhone 13

Come detto quest’anno Apple ha modificato in maniera sostanziale il design di iPhone. Per questa ragione non sembra ragionevole attendersi per iPhone 13 stravolgimenti nello stile e così la pensano anche gli autori dei numerosi rendering che si trovano in rete (uno qui sotto ideato da Everything Apple Pro). Oltre al notch ridotto ci sono alcune ipotesi su affinamenti di alcuni dettagli estetici. Uno di questo è il colore; dovremmo  aspettarci un modello nero opaco e forse una versione color bronzo. Un significativo aggiornamento dovrebbe arrivare nel trattamento dei bordi lucidi; iPhone 12 Pro è stato molto criticato da questo punto di vista perché viene segnato in maniera antiestetica dalle impronte digitali.

iPhone 13, ecco tutto quello che sappiamo fino ad oggi
Il rendering di iPhone 13 secondo Everything Apple Pro

Una delle ipotesi è che iPhone 13 possa essere leggermente  più spesso di iPhone 12. Si parla però di frazioni di millimetro, indispensabili se Apple come pare migliorerà le componenti delle fotocamere. Come spieghiamo dettagliatamente più sotto iPhone 13 dovrebbe avere nuovi sensori e nuovi sistemi di stabilizzazione. Questo obbligherebbe il reparto ingegneristico a modificare la cassa del telefono.

A quanto pare, sempre in tema fotografico, Apple migliorerà e potenzierà i filtri per le foto, inclusi quelli noti e tradizionali, perché si potranno applicare in automatico anche esclusivamente al soggetto e agli oggetti ripresi, quindi non più solamente come filtro unico esteso all’intera immagine come è stato possibile fare fino a oggi, questo grazie all’impiego della Intelligenza Artificiale

iPhone 13, ecco tutto quello che sappiamo fino ad oggi
Ecco come dovrebbe essere iPhone 13 visto di profilo. Da notare il blocco fotocamere più grande

Ultimamente sono stati mostrati i mockup di quelli che, apparentemente, sembrano essere tutti e quattro i prossimi iPhone 13.

iPhone 13, tutti i modelli degli stampi mostrati in foto
Gli stampi di tutti i modelli iPhone 13 in arrivo

L’addio a Lightning?

Piuttosto inizia ad aleggiare la possibilità ma forse sarebbe meglio dire la teoria che con iPhone 13  Apple possa dire addio anche all’ultimo connettore, quello dove si infila la spina Lightning.

Le prime voci che facevano riferimento ad iPhone 13 come il primo telefono senza porte risalgono addirittura dalla scorsa primavera  ma ora rimbalzano voci sulla sperimentazione di una funzione indispensabile: il recupero del sistema operativo attraverso Internet. Precisiamo che la “Internet recovery”, da anni presente in macOS, non significa automaticamente che la porta Lighting sia cancellata, ma solo che Apple sta esplorando e ponendo le basi per questa opzione.

Al momento le difficoltà che si intravedono dietro a questa scelta di design, come sincronizzazione e ricarica molto più lente, pesano più dei vantaggi che consistono essenzialmente in una miglior resistenza all’acqua del dispositivo e alla semplificazione della componentistica. Del resto Apple non potrebbe rinunciare del tutto ad una porta fisica di accesso magari nascosta come quella di Apple Watch, per ragioni diagnostica e recupero di emergenza. Al momento quindi tendiamo a reputare improbabile almeno per iPhone 13 la cancellazione di Lightning.

Del resto il più attendibile degli analisti del mondo Apple, Ming Chi Kuo afferma che l’attuale porta Lightning è qui per restare e che ben difficilmente sarà adottato anche USB-C per ragioni strategiche. Possibile, piuttosto, che Apple possa rimettere in circolazione il Magsafe in una versione riveduta e corretta e destinata ad iPhone. Non parliamo solo del sistema di ricarica che Cupertino ha lanciato quest’anno, ma di un connettore capace anche di sincronizzare iPhone restando saldo, come faceva il sistema di ricarica dei MacBook, attraverso un magnete.

Al momento la voce più accreditata è quella secondo cui Apple fornirà agli utenti il ​​supporto per la ricarica a 25 W e, con esso, rilascerà il proprio adattatore di alimentazione da 25 W come accessorio da acquistare separatamente. L’attuale adattatore di alimentazione da 20 W di Apple viene venduto al dettaglio di 25 euro.

Notch più piccolo

Apple sa che il notch è un problema sia per la pulizia del fronte del display che per la visualizzazione dello schermo che si interrompe in maniera sgraziata in corrispondenza dell’intaglio e per questo sta studiando ogni opzione per cancellarlo. Quando si parla di iPhone 13 il tema del pannello che contiene le camere e i sensori per Face ID sempre in primo piano. Per ora non si parla di abbandonare l’attuale tecnologia denominata “Structured Light” a favore della tecnologia Time Of Flight, più semplice da costruire. Per questo sistema che prevede l’adozione di un sensore LIDAR su tutta la gamma, se ne dovrebbe parlare nel 2022.

L’ipotesi più immediata è la riduzione della dimensione, combinando l’illuminatore a infrarossi, il sensore e il proiettore di punti attualmente separati, che costituiscono il sistema di sblocco Face ID; tutti questi elementi potrebbero essere accorpati in un unico modulo. Con due sensori in meno, dunque, la tacca frontale sarebbe certamente più stretta. È possibile anche che il notch possa diventare più sottile grazie allo spostamento del receiver più verso il bordo alto del telefono.

iPhone 13, ecco tutto quello che sappiamo fino ad oggi
In questa immagine di uno schermo di ricambio di iPhone 13 pubblicata da MacRumors ma in arrivo da un riparatore greco, si nota il notch più piccolo

Il fatto che il notch possa diventare più piccolo sta cominciando ad essere una quasi certezza. Ci sono in circolazione diverse immagini (una qui sopra) che mostrano vetri protettivi che escono dalle fabbriche cinesi, sempre molto… proattive quando si tratta di accessori, da cui appare chiaro che l’intaglio sarà più piccolo.

iPhone 13, ecco tutto quello che sappiamo fino ad oggi
Nelle foto qui sopra, si nota il riposizionamento delle componenti nell’iPhone 13. Questo consentirà di ridurre le dimensioni del notch

Tra le fonti che menzionano la riduzione del notch c’è DuanRui, un leaker che in precedenza ha anticipato correttamente i nomi della gamma iPhone 12 e anche una pagina del manuale iPad Air 4 che ne mostrava il design. Quel che si nota (foto qui sopra) è che la riduzione del notch arriva essenzialmente dal riposizionanamento delle componenti e in particolare dallo spostamento dell’altoparlante nella cornice e dallo spostamento a sinistra della fotocamera frontale.

Per ora in ogni caso non si parla di eliminazione del notch. Questo dovrebbe avvenire, secondo Ming Chi Kuo, nel 2022 iPhone 15 del 2022 quando Apple abbandonerà il notch per un design con singolo foro compatto nel display, (in inglese punch-hole) mentre solo nel 2023 gli iPhone 16 del 2023 Apple potrebbe presentare il primo iPhone con frontale tutto schermo integrando sensori Face ID, fotocamera e altri sensori tutti sotto al display.

Il (dubbio) ritorno di Touch ID

Secondo un rapporto di Bloomberg, Apple starebbe però anche alacremente lavorando per offrire in aggiunta a FaceId anche un sensore di impronte digitali sotto il display già con iPhone 13. AncheMing-Chi Kuo, analista solitamente molto attendibile, riteneva fino a qualche tempo fa che il nuovo iPhone potesse avere buone possibilità di avere la combinazione di questi due sistemi biometrici.

Tutto quello che sappiamo su iPhone 13
Touch ID sotto lo schermo per iPhone 13?

Che il Touch ID possa essere in arrivo sul prossimo iPhone di punta viene sostenuto ad esempio dal WSJ. Il giornale finanziario prevede che Touch ID sarà usato come opzione di sblocco complementare. Anche gli analisti di Barclays, che avevano previsto l’addio al caricabatterie nella confezione, l’uso di True Tone su iPhone 8 e iPhone X, la rimozione del jack audio e del 3D Touch su tutti gli iPhone dal lancio di iPhone 11, pensano la stessa cosa. Quella riportata è in realtà una ulteriore conferma di quanto scoperto lo scorso luglio e ribadito poi ad ottobre da un leaker.

Un brevetto portato alla luce da AppleInsider nei mesi scorsi, spiegava come Cupertino potrebbe essere in grado di farcela grazie ad un sofisticato sistema in-display che utilizza una serie di micro lenti per focalizzare l’impronta digitale.

Face ID e Touch ID risolverebbero (senza costringere Apple all’abiura di FaceID) l’inefficienza causata dall’attuale emergenza sanitaria, dello sblocco mentre si usa una mascherina. Apple è già intervenuta su questo, aggiornando iOS per riconoscere l’utente anche quando ha il volto semi-coperto, ma è richiesto indossare Apple Watch.

Lo scenario di un ritorno di TouchID viene confermato indirettamente anche da Apple; lo si capisce anche dal fatto che ultimamente tramite un sondaggio l’azienda sta chiedendo ai propri clienti cosa ne pensano di questa tecnologia.

In realtà va detto che un traguardo più immediato sarebbe l’utilizzo del lettore nel tasto laterale, come già accade in iPad Air. In questo caso iPhone sarebbe sbloccato toccando il tasto a fianco, benché un problema serio in questo scenario sono le custodie che coprono praticamente tutte il tasto laterale. Lasciarlo libero sarebbe possibile in uno scenario in cui Apple decidesse di usarlo come sensore, ma sarebbe un problema insormontabile per le custodie rugged o le tante, incluse quelle Apple, che mirano a presentare un design lineare e protettivo in un tempo. Per questo in molti dubitano che questa tecnologia possa mai vedere la luce in iPhone.

In realtà sono le tesi del ritorno di Touch ID che sono andate perdendo forza nella loro globalità e in tutte le forme. Anche per Ming Chi Kuo arriverà solo l’anno prossimo in  iPhone 13 Apple si limiterà ad introdurre un nuovo FaceID più preciso e soprattutto in grado di riconoscere l’utente anche se avrà la mascherina e gli occhiali appannati.

Dimensioni e batteria

iPhone 13 secondo alcune fonti potrebbe essere leggermente più spesso, così da ospitare una batteria a maggiore capacità. Per raggiungere il traguardo Apple potrebbe per la prima volta adottare quelle che vengono chiamate soft board batteries, ovvero basate su una tecnologia che permette di ridurre il numero gli strati presenti all’interno degli accumulatori ottimizzando spessore e capacità.

Nonostante queste batterie possano teoricamente permettere anche di ridurre lo spessore del telefono lasciando l’autonomia invariata, le previsioni sono quelle di un iPhone leggermente più pesante e con lo stesso spessore. Per assegnare maggior spazio alle batterie Apple, anzi, starebbe operando anche per integrare lo slot della SIM con la scheda madre e a ridurre lo spessore del modulo Face ID.

Aumentare la capacità delle batterie e una maggiore efficienza energetica complessiva del telefono è un imperativo per Apple. Come spieghiamo altrove in questo articolo lo schermo a 120 Hz finirà per consumare più corrente; parallelamente diventerà più intensivo e diffuso del 5G, una tecnologia molto problematica in fatto di assorbimento di energia.

Lo schermo di iPhone 13

Se Apple continuerà a rilasciare quattro diversi modelli di iPhone 13, è praticamente certo che i  display saranno 5,4 pollici, 6,1 pollici e 6,7 pollici, proprio come l’attuale gamma. La novità dovrebbe giungere dalla  frequenza di aggiornamento di 120 Hz per iPhone 13 Pro da 6,1 pollici e iPhone 13 Pro Max da 6,7 ​​pollici. Ciò consentirà uno scorrimento più fluido e una migliore qualità nel settore gaming, e nella riproduzione video. Uno  schermo con una frequenza di aggiornamento più elevata contribuisce anche a fornire la sensazione di un telefono più veloce.

Tutto quello che sappiamo su iPhone 13
Un iPhone 13 senza notch; ipotesi un po’ fantasiosa ma allettante

A questo rumor è stato dato credito da più fonti, alcune delle quali hanno aggiunto che lo schermo di iPhone sarà in grado di adattare la frequenza di aggiornamento, così da ridurla per risparmiare batteria, quando avere i 120 Hz non è utile. Ricordiamo che l’elevato consumo della batteria è uno di problemi generato dagli schermi di questo tipo e probabilmente la ragione per cui Apple non ha introdotto i 120 Hz sugli iPhone 12.

Ancora, la natura di un pannello LTPO si tradurrà nella non necessità di componenti aggiuntivi sotto il display per abilitare una frequenza di aggiornamento adattiva: questo potrebbe tradursi in telefoni più sottili, anche se un incremento della batteria potrebbe spingere per l’effetto opposto. Ad ogni modo, il display LTPO potrebbe consentire al terminale di disporre di cornici ancor più sottili di quel che si vedono oggi su iPhone 12.

La difficoltà tecnica di un simile display, avrebbe indotto Apple a cercare nuovi partner anche per ridurre la dipendenza da Samsung che fornisce la maggior parte degli schermi pr gli iPhone 12. Lo scorso anno sembrava avere trovato un supporto di BOE, ma era poi stata costretta a fare marcia indietro per il non sufficiente livello qualitativo delle unità fornite. Secondo recenti informazioni Secondo qualcuno a questo punto sarebbe invece proprio BOE l’azienda prescelta per i nuovo schermi LTPO a 120 Hz, secondo altre fonti le componenti arriveranno da Samsung ed LG

Da segnalare che secondo un leaker (filmato qui sotto) iPhone 13 potrebbe avere addirittura uno schermo sempre attivo, come accade con Apple Watch 5 ed Apple Watch 6. Potrebbero arrivare anche funzioni specifiche per l’astrofotografia. Questa prima teoria sembra essere stata confermata da ulteriori rumor più recenti. In pratica, su iPhone un display sempre attivo potrebbe essere utile per mostrare l’ora, la data, la percentuale di batteria e le notifiche delle app di sistema dello smartphone come chiamate perse e messaggi.

Specifiche iPhone 13

Dal punto di vista hardware non ci sono state indiscrezioni al momento, ma paradossalmente è il settore in cui è più facile fare previsioni. Questo perché, dal punto di vista della CPU quasi certamente Apple continuerà ad evolvere i propri chip: sulla linea iPhone 13 avremo un chip A15 Bionic, successore del potente A14 Bionic presente su tutti gli iPhone 12.

Questo nuovo System-on-a-chip (SoC) potrebbe incrementare le prestazioni e l’efficienza complessive. Un aggiornamento della circuiteria non sembra probabile fino all’iPhone 14, quando Apple potrebbe potenzialmente creare un chip basato su un processore a 4 nanometri. Attualmente, l’A14 Bionic all’interno dell’iPhone 12 è un chip da 5 nm, probabilmente la stessa circuiteria contraddistinguerà il processore A15.

Teoricamente Apple potrebbe adottare anche A14X, una componente che quasi certamente dovrebbe debuttare con iPad Pro 2021 previsto al debutto con l’evento Spring Loaded del prossimo 20 aprile. Ma di solito i processori della serie “X” hanno come finalità l’aumento delle prestazioni in ambito grafico e multimediale e per questo sono stati riservati agli iPad, in particolare per gli iPad Pro (A8X per iPad Air 2, a9x per iPad Pro 2015, a10X per iPad Pro 2017a12X per iPad Pro 2020).

L’arrivo del chip A15 su iPhone 13 viene anche confermato dal fatto che Apple ne avrebbe già ordinati oltre 100 milioni. Con questa spinta produttiva, si prevede che i fornitori produrranno almeno 100 milioni di dispositivi, rispetto ai 75 milioni ordinati inizialmente lo scorso anno

Il modem 5G

L’iPhone 13 potrebbe far segnare anche un salto in avanti in fatto di connettività wireless. La documentazione dell’accordo di Apple con Qualcomm si parlava dell’adozione del modem X60 5G di Qualcomm nei prossimi iPhone; visto che non è arrivato con iPhone 12, lo vedremo probabilmente con iPhone 13.  Questa componente, presentata ad inizio febbraio, è importante;  il modem X60 5nm può infatti integrarsi direttamente nel chipset di un telefono, il che significa un ingombro ridotto e minore consumo della batteria.

Inoltre, le prestazioni del 5G dovrebbero essere migliori, poiché il modem può combinare simultaneamente reti mmWave oggi non presenti sui modelli di iPhone 12 commercializzati al di fuori dagli USA e sub-6GHz 5G. A questo proposito secondo l’analista Ming Chi Kuo, iPhone 13 sarà il primo telefono Apple ad introdurre la tecnologia mmWave anche in dispositivi commercializzati fuori dagli Stati Uniti. Il report non precisa se questo verrà applicato su scala globale o invece, come è più probabile, per singoli paesi con maggiore disponibilità di reti 5G mmWave, tra cui Germania, Regno Unito, Canada, Cina e Giappone.

Inoltre, l’iPhone 13 potrebbe essere avere Wi-Fi 6E, una variazione dello standard Wi-Fi 6 che supporterà velocità wireless ancora più elevate. Questa idea è stata portata avanti anche nelle ultime settimane, ragion per la quale sembra un rumor piuttosto accreditato.

Tutto quello che sappiamo su iPhone 13

Compatibile con la rete satellitare

Un ultimo rumor riguarda la compatibilità di iPhone 13 con le comunicazioni via satellite. In base a quanto riferisce Ming Chi Kuo, infatti, Apple integrerebbe una versione personalizzata del baseband chip Qualcomm X60, capace di supportare le comunicazioni satellitari. Ammesso che il rumor sia vero e che Apple abiliti questa funzione, diventerebbe possibile telefonare e mandare SMS anche dove non c’è copertura di rete cellulare. Lo scenario probabile a quel punto sarebbe un accordo tra operatori tradizionali e chi gestisce la rete satellitare per dare continuità alla copertura, questo per usare il servizio di comunicazione via satellite direttamente su iPhone 13, senza bisogno di attivare servizi specifici. Ovviamente non è detto che Apple attivi la tecnologia; potrebbe infatti semplicemente adottare il chip senza sfruttare tutte le sue funzioni.

Tecnologie della scheda madre

Ancora, un rapporto di Digitimes ha suggerito che l’iPhone 13 potrebbe adottare circuiti stampati in polimero a cristalli liquidi. La connessione più veloce tra circuiti darebbe benefici nel segmento dell’imaging, con conseguente trasmissione dei dati più veloce. L’aggiunta di schede LCP, insieme alla connettività 5G, avrebbe il potenziale per accelerare applicazioni come lo streaming live o la realtà aumentata.

Per quanto riguarda l’archiviazione,  secondo le prime indiscrezioni i tagli di memoria rimarranno invariati, con versioni di 128 GB, 256 GB e 512 GB, mentre stanno sempre più scemando le speranze di vedere un iPhone con una archiviazione da 1TB. Apple fornisce questa capacità gli iPad Pro ma si tratterebbe di una vera novità per il mondo dei telefoni della Mela. 1 TB di memoria sarebbe utile soprattutto a chi usa il telefono per fare video e permetterebbe di spingere ulteriormente il dispositivo dopo l’adozione della tecnologia Dolby Vision che ha debuttato con iPhone 12. A quanto, pare, però, l’iPhone 13 non offrirà questa capacità.

Il raffreddamento a camera di vapore

Ancora, l’analista Ming-Chi Kuo di TF International Securities, in un report inviato agli investitori ha riferito che iPhone 13 potrebbero migliorare la dissipazione del calore, tramite una camera di vapore. Una “vapor chamber” (VC) è una tecnologia che implica l’evaporazione di un liquido (tipicamente l’acqua) in abbinamento ad un heat pipe (condotto termico) o struttura di ritenzione del calore, con una serpentina che passa attraverso il telaio del dispositivo. Il calore del processore e altri componenti elettronici ad alto carico permette al refrigerante liquido di evaporare a contatto con una superficie calda che, condensandosi successivamente con una superficie fredda, viene trasportato, nuovamente liquido, sulla superficie calda. Il processo di ricircolo di queste tecnologie avviene tipicamente in una camera a vuoto controllata da un sistema di materiale poroso.

Dettagli tecnici a parte, l’effetto di un simile sistema è quello di poter collocare all’interno di uno spazio affollatissimo di componenti e senza spazio per la ventilazione, processori ad elevate prestazioni e che conseguentemente provocano un elevato riscaldamento. La camera a vapore provvederebbe a dissipare il calore che non viene estratto grazie a ventole o particolari design interni di convogliamento del calore, questi ultimi possibili solo quando, appunto, c’è spazio a sufficienza.

Tutto quello che sappiamo su iPhone 13
Come funziona un sistema di raffreddamento a camera di vapore

La Fotocamera di iPhone 13

Una voce interessante suggerisce che Apple stia cercando fornitori per una fotocamera con “obiettivo piegato” che migliorerà lo zoom ottico della fotocamera dell’iPhone 13. Il design simile a un periscopio potrebbe tradursi in un teleobiettivo impilato verticalmente, lungo il lato lungo del telefono invece che in profondità il che significa possibilità di aumentare l’ingrandimento ottico senza aumentare lo spessore del telefono.

In effetti, questo design è comunemente utilizzato da altri produttori di smartphone, quali Samsung (qui sotto un filmato che mostra come funzione la tecnologia proprio su un telefono Samsung) e Huawei, per aumentare la potenza dello zoom ottico.

Al momento però appare piuttosto improbabile che già dal lancio di iPhone 13 il sistema di fotocamere di iPhone possa avere l”obbiettivo periscopico. L’analista Ming Chi Kuo recentemente ha spostato questo scenario addirittura al 2023.

In ogni caso altre voci parlano di significative novità hardware nella fotocamera tra cui un nuovo obiettivo ultrawide a 6 elementi, con un’apertura f/1.8, rispetto a f/2.4 dell’iPhone 12  e funzionalità di messa a fuoco automatica. Gli iPhone 12 Pro hanno obiettivo grandangolare a 5 elementi. Più elementi sono presenti in un obiettivo, ricordiamo, migliore di norma sarà la qualità dell’immagine. Sarebbe in arrivo anche un sensore di nuova generazione e un nuovo obbiettivo

L’analista Ross Young ha previsto anche che il nuovo iPhone avrà sensori più grandi, per rendere più attrattive anche le foto scattate dai principianti. Sensori più grandi infatti significano pixel più grandi, in grado da assorbire più luce, e conseguentemente portare ad una foto di qualità migliore.

Sfortunatamente non è chiaro quali iPhone 13 riceveranno questi sensori, anche se visto che l’iPhone 12 Pro Max ha un sensore più grande rispetto agli altri, probabilmente questo sensore è destinato proprio all’iPhone 13 Pro Max. In un’unità demo si nota chiaramente un design con lenti più grandi il che potrebbe essere un segnale dell’inclusione di sensori più avanzati.

iPhone 13, ecco tutto quello che sappiamo fino ad oggi
Nella foto, a destra il dorso di un iPhone 13 Pro Max in una unità demo. Le fotocamere hanno una lente di dimensioni maggiori

Per quanto concerne la stabilizzazione ottica dell’immagine, il sensore a supporto magnetico dell’iPhone 12 Pro Max resterà anche sull’iPhone 13 Pro Max e sbarcherà anche sulla’iPhone 13 Pro. Il modello attuale effettua 5.000 regolazioni al secondo per mantenere l’obiettivo fermo e un obiettivo stabile significa immagini migliori, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione. Per questa ragione la stabilizzazione dovrebbe arrivare anche sul sensore dell’obbiettivo ultra-wide che oggi ne è privo. Anche questo è testimoniato dalla foto di un’unità “dummy”

Tutte queste novità sarebbero confermate da alcune indiscrezioni emerse dalle sempre costanti fughe di notizie sul design del guscio degli iPhone 13. Da esse appare chiaro l’aumento delle dimensioni del blocco fotocamere posteriore funzionale a ospitare nuovi sensori, lo stabilizzatore di immagine e anche uno zoom più potente. L’aspetto interessante è che sarebbero interessati da queste novità anche gli iPhone 13 mini, come dire che molte se non tutte delle novità in fatto di fotocamere sarebbero  comuni a tutta la gamma.

Modalità ritratto migliorata

Il nuovo iPhone 13 dovrebbe introdurre anche un sistema per la funzione ritratto notevolmente migliorata. Apple userebbe in maniera intensiva le potenzialità del LiDAR;  attualmente il LiDAR è sfruttato principalmente per lo scatto in condizioni di luminosità scarsa, ma con iPhone 13 verrà usato anche per identificare i bordi e i dettagli più piccoli, ad esempio gli spazi tra le dita o i piccoli cartelli stradali, che oggi sfuggono al sistema di sfocatura software.

iPhone pieghevole

Si è tanto parlato di iPhone pieghevole negli anni scorsi, e secondo Bloomberg Apple ha avviato “i primi lavori” su un iPhone con display pieghevole, anche se la società non si è ancora impegnata a rilasciarne uno. In realtà i tempi iniziano ad essere maturi, con i competitor che hanno rilasciato diversi modelli in questo settore.

Secondo le indiscrezioni provenienti dalla catena di Apple nel novembre 2020 avrebbe iniziato a inviare iPhone pieghevoli a Foxconn a scopo di test. Vengono messi alla prova schermi OLED o micro-LED e l’uso di cuscinetti come componente pieghevole. Foxconn sottoporrà a stress test il dispositivo con oltre 100.000 azioni di apertura e chiusura.

Comunque sia, appare largamente improbabile che Apple possa rilasciare iPhone 13 in una versione pieghevole che potrebbe invece debuttare il prossimo anno.

Apple ha ordinato a Samsung schermi pieghevoli per testare futuri iPhone

 

Quando iPhone 13 sarà lanciato?

Se Apple deciderà di seguire la classica tabella di lancio per il rilascio di nuovi iPhone, la line up di iPhone 13 vedrà luce nell’ultimo quarto dell’anno, e precisamente nel settembre 2021. Difficile dire se Apple rilascerà i quattro modelli in contemporanea, o come avvenuto nel 2020, posticiperà qualche modello in data successiva. Lo scorso anno iPhone 12 mini e iPhone 12 Pro Max arrivarono successivamente in parte per l’emergenza sanitaria, in parte per questioni tecniche (si trattava dei due dispositivi con maggiori novità) e in parte per ragioni di marketing. A voler dare retta a Ming-Chi Kuo e ad una serie di fonti, iPhone 13 dovrebbe tornare a un normale programma di rilascio nel 2021. La data precisa di lancio viene ipotizzata da un sito cinese: venerdì 17 settembre  la settimana successiva a quella del week end del Labor Day. A prima vista però questa informazione sembra dubbia. Apple dovrebbe presentare ufficialmente iPhone nel corso della settimana del Labor Day che è una festa civile che riduce di molto l’attività commerciale e dell’informazione. Più facile che Apple annunci iPhone 13 il 14 settembre ed il 17 inizino solo i preordini con spedizione la settima successiva.

Prezzo iPhone 13

Per quanto concerto il prezzo, ancora Ming-Chi Kuo si aspetta per iPhone 13 un listino identico a quello dell’attuale iPhone 12, con iPhone 13 a partire da 839 euro per il modello mini, 939 per il modello standard, e 1.189 e 1289 per i due modelli di iPhone 13 Pro. Nel più recente passato, del resto, Apple non ha mai modificato i prezzi dei suoi telefoni nella successione da un modello all’altro. Resta da comprendere quanto inciderà la variabile dettata dalla scarsità dei chip e dall’aumento dei prezzi di queste componenti. Durante gli ultimi giorni si sta diffondendo la conduzione che iPhone 13 potrebbe subire una variazione di prezzo proprio per questa ragione.


Tutti gli articoli che parlano di iPhone 13 sono disponibili su questa pagina invece tutto quello che c’è da sapere sugli iPhone 12 lo trovate in questo approfondimento di macitynet. Sulle pagine di macitynet trovate anche le recensioni di iPhone 12 ProiPhone 1212 mini e anche 12 Pro Max.


E’ ufficiale: il primo evento autunnale del 2021 di Apple è stato fissato per il 14 settembre: ecco alcuni link per prepararsi al meglio scoprendo in anteprima le novità in arrivo, per seguire la diretta in streaming e per sapere tutto quel che c’è da sapere prima di cominciare.

Cosa c’è da aspettarsi

Diretta: come seguirla

  • La diretta per la trascrizione in italiano di Macitynet è programmata per le 18:30 del 14 settembre: appuntamento in questa pagina
  • La pagina Apple per seguire l’evento in streaming dal sito ufficiale

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