A ogni nuova generazione di iPhone vengono calcolate le stime del costo delle componenti, vale a dire il costo totale sostenuto da Apple per tutto l’hardware di un singolo terminale, escludendo qualsiasi altra voce di costo: per iPhone 13 Pro (qui la recensione di macitynet) la stima è di 570 dollari, contro i 548 dollari di iPhone 12 Pro.
In sostanza per Apple i costi aumentano leggermente, ma la società ha deciso di non trasferire agli utenti il maggior costo delle componenti, lasciando inalterato il prezzo di iPhone 12 Pro, almeno nel mercato statunitense dove si parte sempre a 999 dollari. 
Secondo gli analisti di TechInsights Il maggior costo delle componenti di iPhone 13 Pro è dovuto per lo più al sistema di fotocamere sensibilmente migliorato, al nuovo processore Apple A15 Bionic, agli schermi ProMotion e in parte anche alla batteria potenziata in tutti i modelli.
La differenza di solamente 22 dollari rispetto a iPhone 12 Pro risulta quindi inferiore rispetto al balzo nel costo delle componenti osservato invece per la generazione precedente, quindi con il passaggio dalla gamma iPhone 11 a quella iPhone 12. Ricordiamo infatti che gli iPhone 12 sono stati i primi terminali di Apple con supporto alla connettività 5G, i primi al mondo con un processore realizzato con tecnologia a 5 nanometri e anche una generazione che ha cambiato il design, con profili non più arrotondati ma squadrati.
Vale la pena ricordare che per gli aumenti nei costi di produzione dei chip e anche per la scarsità globale di componenti, alcuni report indicavano un possibile aumento dei prezzi da parte di Apple, ma questo non si è verificato. Interessante infine rilevare che, sempre in base all’analisi del costo delle componenti, l’hardware di Galaxy S21+ costa a Samsung 508 dollari, quindi sensibilmente meno rispetto a iPhone 12 Pro e soprattutto meno di iPhone 13 Pro.
La recensione di iPhone 13 Pro di macitynet è disponibile qui, invece in questo approfondimento trovate tutte le novità di iOS 15.
