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iPhone 13 potrebbe costare di più

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iPhone 13 potrebbe costare di più: in base a quanto si apprende la causa sarebbe riconducibile ad un aumento dei costi di produzione dei chip, che l’azienda potrebbe così decidere di caricare sulle spalle dei clienti nel tentativo di mantenere gli stessi margini di guadagno.

Si dice infatti che TSMC sia in procinto di aumentare il prezzo dei propri chip: un cambiamento che riguarderebbe diversi clienti tra cui appunto Apple, che si affida a questo fornitore per la produzione dei processori della linea di iPhone 13. Si parla di un rincaro che nel peggiore dei casi arriverà a raggiungere il 20% e che il produttore giustifica come un giusto compenso per «l’impiego delle avanzate tecnologie di produzione».

Questa modifica dei termini contrattuali dovrebbe entrare in vigore a gennaio, colpendo quindi la commercializzazione dei nuovi telefoni di Apple nel pieno della loro richiesta sul mercato: se infatti l’azienda non incontrerà grossi intoppi dovrebbe presentare la linea a settembre e iniziare le vendite entro la fine del mese o al massimo nella prima metà di ottobre.

iphone 13 prezzo

In rare occasioni una parte della gamma di iPhone è slittata a novembre, quindi in generale l’aumento dei costi di gennaio potrebbe influire negativamente sulle spese di cui l’azienda dovrebbe farsi carico per tutti quei telefoni costruiti nel 2022, tanto più che tale adeguamento dei prezzi – dicono – dovrebbe riguardare anche gli ordini programmati per essere evasi a partire da dicembre, quindi in piena stagione degli acquisti natalizi.

Secondo le indiscrezioni per le tecnologie di produzione a 7nm di TSMC le spese aumenteranno del 3-10% mentre per quelli costruiti a 16nm arriverebbe al 20%. Va detto che quasi la metà dei 13,29 miliardi di dollari incassati da TSMC nel secondo trimestre del 2021 è stato ottenuto grazie alla produzione dei chip a 5nm e 7nm, mentre un altro 25% delle entrate è stato prodotto dai chip costruiti a 16nm e 28nm. Per Apple tuttavia potrebbe essere riservato un trattamento diverso: rappresentando il più grande cliente di questo fornitore – visto che acquista oltre il 20% di ciò che viene prodotto – il rincaro dovrenne aggirarsi tra il 3 e il 5%.

Sulla base di questi dati è possibile fare un raffronto con i prezzi attuali degli iPhone 12 e farsi un’idea di quel che potrebbero costare gli iPhone della linea 13 in arrivo.

Se ad esempio Apple manterrà tale percentuale sui prezzi degli iPhone venduti in Italia, il prezzo del sostituto di iPhone 12 mini, che attualmente viene venduto a 839 euro nella configurazione più economica, potrebbe salire di 25-42 euro mentre iPhone 12, in vendita a partire da 939 euro, potrebbe subìre un ricaro a partire da 28-47 euro. Il 3-5% in più sul prezzo italiano di iPhone 12 Pro (a partire da 1.189 euro) vuol dire veder crescere il prezzo finale di 36-60 euro mentre con iPhone 12 Pro Max, il più economico dei quali costa 1.289 euro, potrebbe costare dai 40 ai 65 euro in più.

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