L’amato e odiato connettore Lightning, introdotto da Apple nel 2012, rischia di mostrare definitivamente la corda e di diventare un imponente collo di bottiglia con l’arrivo negli iPhone 13 Pro della registrazione video tramite il formato professionale ProRes inventato da Apple per cinema e televisione.
Apple ha presentato la registrazione video in formato ProRes come una delle nuove funzionalità top degli iPhone 13 Pro. Anche se questa funzione sarà disponibile solo per i terminali con capacità di archiviazione da 256GB o superiore, prima ancora della sua effettiva disponibilità risulta evidente che il vero collo di bottiglia sarà l’ormai datato e lento connettore Lightning basato su tecnologia USB 2.0 da 480 megabit al secondo. Apple ha annunciato che il formato ProRes arriverà sugli iPhone 13 Pro tramite un aggiornamento software entro l’autunno.
L’importanza e la bontà del formato ProRes non sono in discussione, come dimostra la sua larga diffusione tra i professionisti di cinema e televisione, nelle videocamere professionali, nel supporto nei principali software di post produzione video, infine persino con la vittoria di un Engineering Emmy Award nel 2020. Peccato però che per registrare video in alta qualità con risoluzione 4K in formato ProRes siano necessari fino a ben 6GB di spazio di archiviazione per solamente un minuto di riprese, una quantità di dati che in qualche modo deve essere trasferita da iPhone a un computer.
La soluzione standard per ora è quella tramite collegamento via cavo Lightning, ma la lentezza di questo canale richiederà tempistiche molto lunghe per trasferire un video, forse per arrivare a eguagliare e superare l’intero tempo di ricarica di iPhone per completare il trasferimento del video, come indica iMore. Le altre soluzioni via Wi-Fi e AirDrop non sembrano l’ideale per operazioni di questo tipo, ma Apple potrebbe avere in serbo un trasferimento via cloud ottimizzato proprio per i video ProRes creati con iPhone, come lascia intendere la promessa di un flusso di lavoro completo nella pagina di presentazione.
Lightning è già da anni nel mirino della Commissione europea che vuole rendere USB-C uno standard universale per tutti i costruttori di smartphone, fotocamere, cuffie, speaker e console portatili, inclusa Apple quindi. Per ora non sono noti piani di Cupertino per mandare in pensione Lightning, per portare USB-C su iPhone, anche se l’arrivo del formato ProRes suggerirebbe che forse il momento opportuno di farlo era già con gli iPhone 13 Pro di quest’anno.
Esclusi piani futuri di Apple in proposito per ora non noti, la soluzione legale perseguita dall’Europa richiederà ancora diversi anni, forse in tempo per l’equivalente di iPhone 18. Da qui ad allora succederanno moltissime cose negli iPhone e in generale negli smartphone, forse emergerà anche un nuovo valido sostituto di Lightning.