Da tempo si vocifera che una delle novità degli iPhone 12 sarà la presenza di un sensore 3D sul retro in grado di migliorare notevolmente le funzioni di realtà aumentata ma non solo.
La fotocamera sarebbe basata sulla tecnologia Time-Of-Flight (ToF) e gestita da un sistema di controllo con puntamento laser. L’uso di sensori ToF permetterebbe di catturare immagini in 3D generando mappe di profondità calcolando il tempo impiegato dagli impulsi laser o dalla luce laser modulata per rimbalzare sulla superficie di un oggetto.
Il sito Fast Company, citando non meglio precisate sue fonti, riferisce che almeno uno degli iPhone di nuova generazione integrerà il sensore di profondità 3D. Gli ingegneri di Apple sarebbero al lavoro su questa tecnologia da almeno due anni; la presenza del sensore ToF è una novità che ciclicamente torna nelle indiscrezioni ma finora non è stata integrata da Apple.
Per il sistema di puntamento laser Apple avrebbe adocchiato Lumentum, società con sede a San Jose (California) che già fornisce il sistema dei sensori della fotocamera TrueDepth.
Apple non è la prima a integrare un sensore 3D alla fotocamera posteriore; sensori di questo tipo sono già presenti su Galaxy Note 10+, Galaxy S20+ e Galaxy S20 Ultra e anche altri dispositivi Android, ma vari analisti sono concordi nel ritenere he Mela potrebbe avere trovato nuovi e più efficaci modi di sfruttare la tecnologia e offrire nuove esperienze d’uso.
Gli iPhone integrano al momento la tecnologia TrueDepth che consente di mappare con precisione la geometria di un volto proiettando 30.000 punti invisibili per creare una mappa di profondità del viso, funzione usata per sbloccare il dispositivo in sicurezza, autorizzare acquisti, pagamenti e creare effetti con le Animoji personalizzate che rispecchiano le espressioni facciali.
L’aggiunta di un sensore ToF permetterebbe di generare al volo “mappe di profondità”, elemento che è possibile combinare con i dati letti dal sensore della camera posteriore per ottenere modelli 3D abbastanza realistici, ricostruendo la forma tridimensionale di quanto osservato. Il ToF è uitile anche nell’ambito della Realtà Aumentata: potrebbe essere possibile leggere le misure di oggetti in una stanza senza bisogno di calcoli complicati, ma anche per leggere e interpretare gesture e movimenti vari.
A novembre del 2018 l’analista Ming-Chi Kuo aveva riferito che il modulo ToF sarebbe arrivato nel 2020 – prima sugli iPad di nuova generazione, poi sugli iPhone.
Tutto quello che c’è da sapere su iPhone 11 e iPhone 11 Pro è in questo approfondimento di macitynet, invece per tutto quanto emerso finora su iPhone 5G 2020 rimandiamo a questo articolo.