l’iPhone 12 potrebbe essere del 15% più veloce di un iPhone 11. È questa l’ipotesi che possiamo fare scorrendo alcune informazioni fornite da TSMC sui processori da 5 nanometri che stanno arrivando in questi giorni a clienti, tra cui c’è appunto anche Apple. La tabella che ci lascia intravedere qualche lampo di futuro (imminente) della Mela viene pubblicata da Anandtech, come spiega 9to5Mac, che ha partecipato all’annuale summit che TSMC, l’azienda che produce i processori “A” disegnati dalla Mela, ha tenuto in questi giorni.
Il +15% deriva dal confronto tra un processore da 7 nanometri, come è la CPU A13 che viene usata dagli iPhone 11 e iPhone 8, e il processore da 5 nanometri la stessa circuiteria che dovrebbe adottare A14 alla base, presumibilmente, del nuovo iPhone 12. Dal confronto si nota anche che un processore basato su circuiteria da 5 nanometri è in grado di ridurre anche i consumi del 30%, ma ale due cose non sono contestuali. Chi lo adotterà lo adotterà dovrà fare una scelta: o aumentare le prestazioni oppure ridurre i consumi, oppure bilanciare le due cose cercando un mix che ritiene opportuno. Dal passato sappiamo che Apple di solito punta più sulle prestazioni che sull’aumento dell’autonomia.
Se poi spostassimo il nostro sguardo ancora più in là e andassimo a verificare quali sono le promesse dei processori in arrivo alla fine del 2021, potremmo supporre che ci sia un nuovo aumento simile a quello previsto per l’anno 2020. Le CPU da 3 nanometri che TSMC prepara per il prossimo anno avranno prestazioni in crescita tra il 10 ejl 15% e consumi ridotti tra il 25 e il 30%.
Ricordiamo che i processori della serie “A” di Apple sono destinati anche a finire sui nuovi Mac. Per questa ragione vale la pena di ricordare che secondo quanto riferito qualche tempo fa da stime di MacWorld, un processore A14 potrebbe fornire ad iPhone 12 prestazioni simile a quelle di un MacBook 15. Ce n’è a sufficienza per portare sul mercato una macchina leggera e sottile capace di essere appetibile per un utente semi-pro.