L’iPhone 12 Pro ha superato il Samsung Note 20 Ultra in un test eseguito per misurare la velocità di apertura delle app eseguito dal canale YouTue PhoneBuff. La prova consiste nell’avviare la stessa serie di app, inclusa Facebook, l’app Fotocamera, app di Microsoft, Adobe Rush, giochi e altre ancora.
L’iPhone 12 Pro ha mostrato i suoi “muscoli” nella porzione di test che prevedeva il rendering video con Adobe Rush, e ha continuato a tenere testa con il lancio di vari giochi. Lo smartphone di Apple ha completato il primo “giro” di apertura delle app in 1 minuto e 41 secondi; il Note 20 ha impiegato per completare lo stesso schema 1 minuto e 55 secondi.
Nel secondo giro di test, elemento che consente di misurare la capacità del dispositivo di avviare più veloceente app già in memoria o in background, l’iPhone ha completato lo schema in 42 secondi, il Note 20 Ultra ha impiegato 46 secondi.
Interessante notare che l’iPhone 12 Pro con il suo A14 vanta 6GB di RAM, mentre il Note 20 Ultra di Samsung con il suo Snapdragon 856, vanta 12GB di memoria RAM. Nonostante il doppio quantitativo di memoria RAM, il sistema operativo di Apple è evidentemente più efficiente nella gestione della memoria. Tipicamente le applicazioni per Android, hanno bisogno di grandi quantità di memoria per compiere un processo chiamato “garbage collection” per attivare una sorta di riciclaggio della memoria RAM utilizzata da una specifica applicazione ogni volta che data applicazione ha finito di utilizzarla. iOS evita qualsiasi forma di garbage collection, sfruttando soltanto la quantità di memoria RAM di cui effettivamente necessita. Questo spiega perché risulta più veloce anche nei confronti di dispositivi che, sulla carta, vantano, maggiori quantitativi di memoria e che all’atto pratico servono a poco se la loro gestione non è efficiente.