Non occorrono complessi apparati domotici per attivare una delle più interessanti combinazioni tra informatica e gestione della casa: è sufficiente avere una connessione wifi (o meglio ancora cablata) e lo spazio per installare ipDoor al cancello o alla porta principale del vostro condominio.
Abbiamo visitato lo stand del produttore italiano (l’azienda è di Padova) al SAIE 2014 e ci ha mostrato i modelli attualmente in produzione e quelli che arriveranno a breve: si tratta di una soluzione molto interessante che combina molte delle tecnologie che usiamo correntemente nella vita di tutti i giorni per automatizzare una delle funzioni che usiamo più di frequente nei nostri rapporti “social” il citofono o meglio ancora il videocitofono.
Il punto di accesso esterno, che come detto può essere collegato sia con cavo ethernet (POE) che con wi-fi, è dotato di una telecamera ad alta risoluzione che può essere ativata in automatico grazie ad un sensore di prossimità e che può visualizzare l’esterno e pure registrare i messaggi dei visitatori nel caso non vi trovino in casa o in ufficio (si pensi alle visite di un corriere). Sulla placca sono disponibili 1,2 o 4 campanelli ma presto arriverà una versione interattiva per condomini con la possibilità di ricercare nomi e comporre il relativo interno.
Dall’altra parte possiamo avere uno dei monitor dedicati prodotti da ipDoor o semplicemente il vostro smartphone o tablet iOS o Android (qui l’applicazione gratuita per iPhone) che ci permetterà, con gli opportuni collegamenti, di aprire la porta principale o il cancello, attivare le luci e aprire la porta dell’appartamento direttamente dal vostro divano di casa o dal giardino oppure semplicemente visualizzare un videomessaggio che il nostro visitatore ha lasciato all’ingresso se voi non siete (o non volete essere) in casa.
Ma l’interazione non si limita alla rete di casa, grazie alla possibilità di collegamento web sarà possibile gestire l’apertura anche in remoto da qualsiasi punto di accesso e qualunque posizione, e la possibilità, se presenti più smartphone, anche di funzionare come interfono. La tecnologia a bordo apre ad ipDoor una marea di utilizzazioni nel campo del controllo di accessi a distanza: si puo’ utilizzare per gestire dei Bed and Breakfast, per le strutture in co-working, per affitti e accessi temporanei come quelli delle pulizie senza che sia necessario fornire al visitatore la nostra chiave di casa. Inoltre sono allo studio altre modalità di accesso controllato grazie alla telecamera e alla postazione esterna che amplieranno la versatilità del sistema.
Sul sito del produttore non sono disponibili direttamente i prezzi ma per un posto esterno a 4 accessi da gestire internamente con smartphone (oppure con monitor opzionali) si parla di circa 1.500 euro di listino, un costo relativamente basso se paragonato ad altre soluzioni di videocitofonia meno versatili e meno interattive e con la necessità di una postazione di risposta fissa e non utilizzabile per altri scopi.
Qui sotto un video che illustra il funzionamento di ipDoor.
Dal punto di vista tecnico l’uso di tecnologia IP e la compatibilità con gli standard SIP offre l possibilità di comunicare non solo con gli smartphone ma con tutta una serie di strumenti domotici e di telefonia (centralini voip ad esempio) che possono integrare ipDoor al’interno di sistemi più complessi ed automatizzati. A bordo c’è anche un lettore NFC e la protezione agli agenti atmosferici è di grado IP54. La telecamera a bordo è grandangolare da 2 Mpixel.
Per maggiori informazioni potete contattare il produttore partendo dal sito web di ipDoor.