L’azienda tedesca IPCom ha fatto causa ad Apple per danni di oltre 1.57 miliardi di euro. Al centro dell’azione legale, la presunta violazione di Apple di un brevetto europeo posseduto da IPCom, essenziale per i dispositivi 3G e LTE. Apple e un gruppo di altre grandi aziende – tra cui Nokia , HTC e Vodafone – hanno già contestato la validità del brevetto, ma l’Ufficio europeo dei brevetti ha fatto da sponda ad IPCom, confermandone la validità anche se su una versione più ristretta il mese scorso.
Il brevetto riguarda una tecnologia che consente a un dispositivo di ricevere priorità su una rete in caso di emergenza, anche se la rete è congestionata. IPCom ha acquisito questo brevetto da un’altra società e la sua attività principale è concedere in licenza questi brevetti per la comunicazione mobile ai produttori del settore.
IPCom ha anche reclamato la violazione di un brevetto tedesco che coinvolge le comunicazioni di rete cellulare ma non ha precisato quali siano le sue richieste in termini di danni economici. Apple potrebbe alla fine dover accettare di ottenere la licenza del brevetto pagando quanto richiesto da IPCom, a meno che non riesca trovare delle scorciatoie per aggirare le tecnologie coinvolte nel brevetto, come pare abbiano fatto HTC e Nokia.
Anche se IPCom ha accettato di concedere in licenza i suoi brevetti a condizioni FRAND (eque, ragionevoli e non discriminatorie) la società ha calcato spesso i tribunali in passato impugnando lo stesso brevetto. Tra le “vittime” c’è stata anche Nokia per esempio.