L’iPad, come noto, sarà commercializzato in due versioni, una con Wifi e una con connessione in rete cellulare. Massima flessibilità, dunque, per chi usa il tablet per la navigazione in mobilità grazie alla disponibilità anche di una versione HSDPA. Quest’ultima costerò però tangibilmente (anche se per ora non è dato di sapere quanto) di più della versione solo Wifi e chi è intenzionato a fare un uso saltuario del collegamento lontano da un punto di accesso wireless potrebbe trovare non giustificato l’esborso extra che, per altro, prevede anche l’acquisto di una tariffa ad hoc per iPad attraverso i tre operatori mobili che hanno annunciato offerte ad hoc. In questo caso una buona soluzione che permette di risparmiare e di avere una flessibilità ancora maggiore potrebbe essere l’acquisto di un punto di accesso wireless con connessione su rete cellulare come l’Huawei E5830.
La funzione di questo modem wireless, già proposto in Italia mesi orsono da Wind al prezzo di 99 euro e in Inghilterra da H3G, è quella di creare una rete Wifi condivisibile con qualsiasi dispositivo compatibile con lo standard WiFi “g” e di portarlo in Internet grazie ad un collegamento 3G con velocità fino a 7.2 Mbps (HSDPA). In questa ottica rappresenta una soluzione interessante che ben si abbina ad iPad, svincolando la versione Wifi dalla rete domestica o da quella dell’ufficio e dando accesso ad Internet in disparate situazioni. In più, usando una scheda Sim tradizionale e non una micro-Sim come l’iPad 3G, il dispositivo è utile anche per sfruttare altre tariffe di rete cellulare diverse da quelle che gli operatori proporranno per iPad e in questo senso potrebbe essere utile anche per chi ha un iPad 3G.
Ma come funziona l’Huawei E5830 e come possiamo utilizzarlo con il nostro iPad Wifi?
Il Huawei E5830 presenta dimensioni estremamente contenute a prova di taschino. Alimentato da una batteria agli ioni di litio con un’autonomia di 4 ore in connessione continua e 100 in stand-by, presenta quattro indicatori luminosi che consentono di monitorare il suo stato di funzionamento (livello di carica della batteria, livello di segnale, WiFi, connessione 2G o 3G).
Aperto il dispositivo, sotto la batteria è stampigliata la chiave WEP per la connessione wireless e trova spazio l’alloggiamento della SIM. Lateralmente è presente uno slot Micro SD e in basso una porta mini USB per ricaricare la batteria e installare e utilizzare un’applicazione per Mac e Win che consente la gestione via computer degli SMS e dei contatti della SIM inserita nel dispositivo.
Per il nostro test abbiamo fatto ricorso a un modello non brandizzato con scheda TIM e accedendo alle impostazioni del dispositivo via wireless da web abbiamo inserito l’APN ibox.tim.it.
Anche i modelli brandizzati sono comunque utilizzabili con operatori telefonici diversi, a patto di modificare l’APN. Acceso il piccolo router occorre premere per alcuni istanti un pulsantino per entrare in Rete: l’indicatore in basso a destra si colorerà di verde per il 2G e blu per il 3G.
A questo punto non resta altro da fare che accedere da Impostazioni al WiFi di iPad, individuare la rete Huawei e inserire la chiave WEP per iniziare subito a navigare.
Per testare la velocità abbiamo fatto ricorso all’applicazione Speed Test che ha restituito risultati interessanti, con una velocità in download di circa 600 Kb/sec e in upload di 160 Kb/sec. A questo proposito va ricordato che la rete cellulare HSDPA è estremamente dipendente dalle condizioni di utilizzo, il che significa distanza dalla cella e quantità di dispositivi connessi. 7,2 Mbps è quindi la velocità massima raggiungibile che ben difficilmente avremo realmente a disposizione.
Le quattro ore fornite dal produttore come autonomia sono, più o meno, quelle reali che abbiamo sperimentato nel corso del test. Si tratta di una durata non troppo elevata se si pensa che qualcuno potrebbe utilizzare il punto di accesso durante un viaggio d’affari o un week end di vacanza; in realtà ci si potrebbe trovare in difficoltà anche durante un viaggio di una sola giornata se si prevede di afre un uso intenso di Internet. In queste condizioni è del tutto indispensabile prevedere una ricarica e quindi anche un caricabatterie; fortunatamente un alimentatore USB, anche quelli Apple, è utile allo scopo e non è necessario quindi moltiplicare gli accessori da portare con sè.
CONCLUSIONI
Per chi ha gia un iPad solo WiFi, non può o non vuole attendere l’uscita dell’iPad 3G, non necessita di GPS e desidera una connessione in mobilità anche in assenza di un hot spot wifi, il modem wireless Huawei E5830 rappresenta una soluzione economica e senza compromessi in termini di prestazioni. Interessante anche la possibilità di sfruttare contratti e tariffe che non saranno disponibili per iPad e questo senza ricorrere alla modifica “artigianale” della scheda Sim per trasformarla in una micro-Sim. Per quanto riguarda il risparmio economico nell’acquisto del dispositivo è molto probabile che sia irrisorio rispetto ad un iPad con 3G; però grazie al punto d’accesso tascabile si potrà collegare non solo l’iPad, come accadrà con la versione con rete cellulare del tablet, ma anche altri dispositivi; in pratica si avrà una rete accessibile in viaggio, nella seconda casa, in treno o in un albergo per iPad ma anche per un iPod touch o un MacBook.
L’unica nota stonata riguarda forse la durata della batteria ma che possiamo comunque ricaricare anche sfruttando il caricabatterie dell’iPhone. Non è inoltre possibile usare via wireless l’applicazione per la gestione di SMS e contatti della SIM che funziona solo via USB ed è quindi inutilizzabile da iPad.
Grazie a Rosario Venturella per il supporto nella realizzazione della recensione.