Come parte del progetto BabyTalk destinato a famiglie svantaggiate, il tablet di Apple permette ad un team di logopedisti di seguire i bambini distanti anche centinaia di chilometri garantendo una corretta formazione anche ai figli di famiglie che, per distanza e reddito, non potrebbero permetteresela.
BabyTalk è il frutto di una partnership tra la Standford University ed il Weingarten Children’s Center, scuola della California per bambini non udenti. Attualmente il programma, completamente gratuito, offre tale servizio di telemedicina a 25 famiglie oltreoceano: a ciascuna viene dato gratuitamente un iPad con tanto di piano dati utilizzabile esclusivamente per le videochiamate, attraverso le quali i logopedisti comunicano a distanza con i bambini. In base a quanto si apprenderebbe, Standford ha scelto iPad perché FaceTime è crittografata e conforme alle normative HIPPA (Health Insurance Portability and Accountability Act).
La comunicazione costante (una volta a settimana) è necessaria per insegnare ai bambini, fino a tre anni di età, a comprendere i suoni che percepiscono grazie agli impianti cocleari impiantati chirurgicamente già a 6 mesi. Questo tipo di dispositivo è collegato al nervo uditivo e, seppur non è in grado di garantire un udito normale, aiuta a percepire dei suoni che però i bambini devono imparare a riconoscere: è sostanzialmente questo l’obiettivo del programma che, attraverso una comunicazione diretta video ed audio con iPad, porta la telemedicina direttamente nelle case, luogo perfetto per i bambini in quanto riescono ad essere più rilassati anche se, di contro, è più facile anche distrarsi.