iPad Pro con stilo è una realtà: Apple ci sta lavorando, ne sono convinti due sviluppatori che partecipano alla WWDC15 sulla base di due indizi emersi tra le numerose novità di iOS 9. Contrariamente a quanto aveva dichiarato Steve Jobs, e cioè che Apple non avrebbe mai costruito un tablet o uno smartphone che richiedesse l’impiego di uno stilo, Cupertino sta segretamente lavorando a un iPad Pro con stilo di precisione destinato con ogni probabilità al settore professionale, aziendale e delle creatività.
Fino ad ora iPad Pro con schermo da 12,9 è stato anticipato da foto degli chassis e dettagli che provengono dai costruttori, ora il quadro risulta più completo perché due esperti di stilo e di software di disegno hanno scoperto indizi in questo senso nel corso delle sessioni di approfondimento della WWDC15 in cui gli ingegneri Apple illustrano le tecnologie che saranno integrate di serie in iOS 9. È Cult Of Mac a riportare le considerazioni di Tim Ritchey, OS Architect di Adonit e di Giovanni Donelli, sviluppatore italiano co-creatore dell’app Astropad che trasforma iPad in una tavoletta grafica evoluta per Mac, due giudizi di esperti dell’argomento che lasciano pochi o nessun dubbio al riguardo: iPad Pro con stilo è un progetto a cui Apple è al lavoro e di cui è lecito attenderli l’introduzione una volta che iOS 9 sarà reso disponibile in versione finale per tutti gli utenti.
Durante il seminario What’s New in Cocoa Touch a cui Tim Ritchey ha partecipato l’ingegnere di Apple Jason Beaver ha spiegato che iOS 9 riduce drasticamente il ritardo in millisecondi che intercorre da quando l’utente preme il dito sullo schermo fino a quando il display reagisce al comando. Non solo: iOS 9 includerà anche la predizione touch, vale a dire una serie di algoritmi estremamente sofisticati che tenendo conto della velocità, accelerazione, angolo e curvatura del tocco, permettono di prevedere quale sarà la prossima posizione selezionata a schermo.
Appena Ritchey ha ascoltato la spiegazione dell’ingegnere di Cupertino, ha postato un messaggio sulla chat con i propri colleghi, un brevissimo e colorito testo che possiamo liberamente tradurre con “Oh cazzo”. Ritchey conosce la materia e ha dichiarato che la predizione touch è una parte consistente e fondamentale di qualsiasi sistema per la gestione accurata di uno stilo. Secondo il programmatore Adonit nessun tablet o schermo touch può garantire una precisione sufficiente per i lavori di precisione senza includere la predizione touch.
La predizione touch insieme alla presenza della nuova app Note in iOS 9, con supporto per font, colori nonché disegni e schizzi, sono i due elementi lato software che non lasciano alcun dubbio ai due sviluppatori, ne sono convinti sia Tim Ritchey sia l’italiano Giovanni Donelli di Astropad. Con la predizione touch di iOS 9 si hanno le fondamenta a livello di sistema operativo, con il nuovo Note invece una piccola ma pratica utility che permette di utilizzare dita e stilo fin da subito per la produttività personale e non solo. Per l’impiego professionale e creativo naturalmente Apple conta sulle app in arrivo dagli sviluppatori terze parti.