Non sarà’ sicuramente il presunto mezzo milione di iPad consegnato ai clienti (soltanto quelli USA) il primo giorno della sua uscita ad indicare le probabilità di successo a breve e medio termine dell’ultimo gioiello di Steve Jobs: sono cifre che attengono ad una enorme nicchia di utenti fiduciosi del marchio, assetati di novità o di possedere per primi un oggetto che fa status tecnologico. Il successo vero di iPad scaturirà dalle applicazioni.
Chi dei nostri lettori usa iPhone oltre che per telefonare e per chattare e giocare si chiede quale potrebbe essere l’utilità di un ulteriore dispositivo touch dallo schermo più grande, dal maggior ingombro e dalle scarse possibilità di andare ad attaccare la comodità d’uso e la potenza di un computer come un semplice MacBook bianco. La dimostrazione di iPad fatta da Steve Jobs per molti ha rafforzato questo dubbio più che fugarlo: in fondo dimostrare l’esistenza di una suite per ufficio “derivata” da iWorks dava l’idea di una “riduzione” di funzioni più che di una espansione di possibilità e così l’idea di far girar le applicazioni “compatibili” iPhone in una finestra di dimensioni pari o raddoppiate.
In realtà la differenza vera per iPad la faranno le applicazioni che vengono da iPhone: quelle che hanno enormi capacità e potenzialità ma sono ristrette da uno schermo portatile e tascabile ma pur sempre ridotto a pochissimi pollici di diagonale. Di esempi ne potremmo fare diversi ma cinque basteranno e non si tratta delle applicazioni di base che Apple dimostra nei sui video introduttivi messi online nelle ultime ore.
– iPad come una grande tavoletta grafica con controllo diretto del tracciamento: potrete disegnare direttamente oppure trasmettere le vostre gestures a iPhoto, Photoshop e aperture con una comodità che la superficie da quasi 10 pollici renderà insuperabile. iPad come una comoda e mutabile superficie di controllo per creare e controllare musica: immaginatevi di avere una possibilità infinita di combinare controllers, sliider e persino emulazioni di strumenti, tutto attivabile con gesture e con diverse azioni contemporanee.
– iPad come un banco per Dj versatilissimo: con i banchi di missaggio, i controller rotanti doppi per gestire scratching e velocita…
– iPad come una superficie di giochi d’azione e strategia per giocare insieme: dama, scacchi, hockey, subbuteo, qualsiasi gioco da tavolo, flipper…
Gli esempi che vi abbiamo portato inquadrano iPad non solo come un sostituto di iPhone a grande schermo, o come una comoda porta di accesso a servizi che avete in casa ma anche come un ottimo “compagno” di lavoro e di svago da usare ovunque.
Tutto questo quando si avvererà? Dovremo aspettare che i programmatori scoprano appieno le potenzialità del nuovo grande schermo? In realtà è già avvenuto: nella settimana in cui abbiamo cominciato a trascrivere questa nostra opinione sono stati già presentate le anteprime di alcune applicazioni che mettono in pratica quel che abbiamo scritto sopra e a brevissimo arriveranno tanti altri software in grado di cambiare il modo in cui abbiamo valutato fino ad oggi iPad come un strumento a metà tra esigenze reali e necessità di marketing.