Apple chiama in soccorso Samsung. La strana coppia, i nemici più amici (o i nemici più amici) della storia dell’informatica si sarebbe ricomposta nel corso degli ultimi giorni dopo che nella sala controllo di Cupertino si è accesa la spia di emergenza sul livello di disponibilità degli schermi degli iPad mini.
Secondo quanto riportato dal giornale Giapponese Nikkei, lo scenario per le forniture dei display per l’imminente arrivo sul mercato di mini tablet, sarebbero fosco. Si profilano, infatti, ritardi per la disponibilità di schermi con la risoluzione prevista. LG Display e Sharp, i due partner prescelti, sarebbero in difficoltà nel fornire le quantità sufficientei a soddisfare la domanda che arriva dagli stabilimenti dove si assemblano i dispositivi. LG Display delle due aziende con un contratto sarebbe stata l’unica ad aver avuto successo nell’avvio della produzione, sebbene la catena non funzionerebbe a regime. Sharp, invece, non sarebbe ancora nelle condizioni di dare ad Apple gli schermi che servono. Il risultato è una quantità di pezzi largamente al di sotto delle necessità e per questo, Apple pare abbia chiesto una mano a Samsung. Dalla Corea non ci sarebbe stata una risposta negativa (in fondo avere un cliente come Apple farebbe comodo a tutti), ma avendo però interrotto la partneship sugli schermi da mesi, Samsung sarà in grado di soddisfare la richiesta solo dal prossimo anno.
Secondo alcune fonti Apple non avrebbe avuto anticipazioni sulla situazione che si profila e anche i suoi partner, come l’appena acquisito Ntt DoCoMo, principale operatore mobile giapponese che contava molto su iPad mini, si è trovato senza preavviso in una situazione di incertezza. Secondo altre fonti, invece, Apple era cosciente delle difficoltà produttive di iPad mini con Retina Display, ma ha comunque voluto annunciare il dispositivo per riuscire a far fronte alla concorrenza, dotata di tablet con risoluzione di schermo maggiore rispetto al primo modello di iPad mini.
Al momento è ancora presto per capire se i ritardi produttivi possano causare uno slittamento del debutto di iPad o se semplicemente saranno i consumatori a dover affrontare tempi di attesa più lunghi per accaparrarsi iPad mini con Retina Display.