Da tempo si rincorrono diverse indiscrezioni su un possibile iPad mini, voci cui spesso la stampa specializzata ha dato poco peso. Questa volta però a riportare nuovamente l’indiscrezione è la prestigiosa testata finanziaria Blooomberg, molto meno avvezza al gossip tecnologico e molto più concreta nelle sue previsioni.
Le fonti di Bloomberg parlano di una versione del tablet della Mela di dimensioni ridotte, con schermo dalla diagonale compresa fra i 7 e gli 8 pollici. Non si tratterebbe però di uno schermo retina ma di un display tradizionale, particolare che consentirebbe alla Mela di mantenere un prezzo molto competitivo. La presentazione potrebbe avvenire il prossimo ottobre.
L’introduzione di un iPad mini avrebbe sicuramente senso nel mercato attuale. Internamente alla sua offerta di iDevice, gli iPod (se forse si fa eccezione per l’iPod touch) rappresentano un prodotto in declino, sia in termini di popolarità, sia in termini di vendite, come evidenziato dalle ultime trimestrali fiscali di Cupertino.
Un potenziale iPad mini potrebbe agevolmente prendere, sul piano delle vendite e del fatturato, non ovviamente delle funzioni, accogliere il testimone dello storico lettore mp3 della Mela, portando con sé i vantaggi dell’iPod touch ma con uno schermo più grande uniti a quelli ad una maggiore maneggevolezza rispetto all’attuale iPad, inserendosi infine in una fascia di prezzo più contenuta.
La strategia che porterebbe al lancio di iPad mini (o nano che dir si voglia), oltre che rivolta all’interno, è indirizzata anche all’esterneo; sarebbe la stessa praticata con il lancio dell’iPod nano e poi dell’iPod shuffle: occupare tutte le nicchie di mercato, sottrarre ossigeno alla concorrenza, offrire prodotti per ogni tasca con il marchio e l’immagine di un prodotto Apple.
Così facendo Apple affronterebbe direttamente i suoi principali competitor, Amazon con il suo Kindle Fire e Google con il Nexus 7, che hanno scelto una fascia di mercato low-cost per aggredire settore dei tablet, senza dover necessariamente affrontare l’attuale iPad. Ricordiamo infatti che oggi il prezzo di un iPod touch entry level è di 199 dollari, tanto quanto un Kindle Fire e un Nexus 7 da 8GB. In parole povere, un iPad mini significherebbe guai per la concorrenza visto che Apple si è dimostrata, in numerosi settori, capace di creare prodotti molto appetibili a costi che la concorrenza fatica a pareggiare. Basti pensare al MacBook Air che ancora ora rappresenta un modello non facilmente raggiungibile dal punto di vista della qualità, ma anche dal punto di vista del prezzo. E se Apple si sta dimostrando capace di vendere un iPad da 9,7 pollici a 399 euro, potrebbe non essere troppo complesso proporre lo stesso prodotto con schermo da 7,85 pollici a 299 euro forse addirittura 199 euro riducendo alcune funzioni e la capacità di memoria, il costo di un clone cinese o di un prodotto Android di fascia molto, molto bassa.
Fonte: Bloomberg