L’ultimo nato in casa Apple, l’iPad Air, non è più mistero, monta un display con tecnologia IGZO.Dell’argomento si è parlato a lungo nei giorni scorsi, partendo dalla constatazione del ridotto spessore dello schermo, una delle peculiarità dei dispositivi con componenti Indium Gallium Zinc Oxide (questo significa l’acronimo IGZO). Ma Apple dall’adozione dello schermo ottiene anche altri vantaggi, esplicati nel contesto di un vecchio articolo di DisplayMate, un sito molto qualificato nel campo di queste componenti.
L’adozione di questo semiconduttore, che ha una mobilità molto più alto di quella del silicio amorfo, offre un miglioramento pari al 57% in termini di efficienza nell’alimentazione, rispetto agli iPad precedenti. Questo si traduce anche in temperature più basse, agli schermi dei precedenti tablet Apple, potevano raggiungere temperature elevate al punto da risultare piuttosto fastidiosi nell’utilizzo quotidiano.
Insomma, il passaggio al display IGZO è stato un bel passo in avanti per Apple, confermato anche dai vari report di DisplayMate. Corollario di questi miglioramenti al display e all’alimentazione del dispositivo, come osservato da IHS, è che l’iPad Air ora ha bisogno solo di 36 LED per illuminare il display, rispetto agli 84 delle generazioni precedenti. Questo ha permesso, dunque, di ridurre lo spessore del gruppo di componenti dello schermo, riducendo spessore generale del dispositivo e peso complessivo del tablet. Ed è grazie a questa tecnologia che Apple è riuscita a mantenere stabile l’autonomia nonostante abbia aumentato sensibilmente la potenza del processore e ridotto la capacità della batteria di oltre il 30%.
IGZO offre anche altri vantaggi. Ad esempio è la tecnologia che ha la miglior resa in assoluto in fatto di densità di pixel quando salgono le dimensioni dello schermo. Per questo si parla di computer IGZO e anche di display OLED per TV con tecnologia IGZO. In questo ambito l’utilizzo di questo particolare semiconduttore inventato nei laboratori dell’Istituto per la tecnologia di Tokyo è difficilmente superabile anche per ragioni di costi rispetto ad altri sistemi.
Il principale concorrente di IGZO è la tecnologia LTPS (Low Temperature Poly Silicon), usata da Apple per iPhone, che ha una superiore efficienza energetica e offre la possibilità di fare anche schermi migliori, ma ha un costo che diventa proibitivo per la complessità costruttiva quando salgono le dimensioni del display. Per questo non è possibile pensare a TV LTPS e per questa ragione, probabilmente, Apple nel suo iPad da 10 pollici ha scelto di restare con IGZO mentre Amazon per il Fire HDX da 8.9 pollici ha potuto scegliere la tecnologia LTPS, ottenendo il plauso di DisplayMate che ha incoronato lo schermo del tablet del grande rivenditore on line di Seattle, il numero uno al mondo.