iPad 3 arriverà a marzo 2012 con un connettore Dock molto più piccolo di quello che da sempre conosciamo. L’anticipazione arriva dal sito giapponese Macotakara che cita un costruttore asiatico non meglio identificato.
Nonostante le dimensioni più compatte il nuovo misterioso mini-Dock sembra manterrà il numero dei contatti, pari a 30, e le specifiche di alimentazione elettrica del Dock così come lo abbiamo conosciuto fino a oggi. Il processo di snellimento potrebbe però causare qualche problema con l’immenso universo di periferiche, accessori, basi e dispositivi in commercio
Per quanto riguarda iPad 3 sembra che le dimensioni dello schermo rimarranno identiche a quelle di iPad e iPad 2 mentre non è ancora dato sapere se la risoluzione sarà portata a livello Retina Display. Sembra infine che Cupertino stia organizzando piani di produzione e approvvigionamenti di componenti per disporre di unità pronte di iPad 3 entro la fine del mese di gennaio. La produzione del nuovo tablet infatti dovrà essere sospesa in Cina a causa delle feste nazionali per il nuovo anno che vanno dal 22 al 28 gennaio.La scelta di adottare un nuovo dock con specifiche identiche ma di dimensioni più compatte è in linea con la progressiva riduzione degli ingombri e dello spessore degli chassis dei dispositivi tascabili della Mela.
Con un connettore Dock più compatto è inoltre possibile sfruttare meglio l’esiguo spazio interno di iPod e iPhone oltre che di iPad. Per rendere meno complessa la vita agli utenti durante il periodo di transizione Apple e i costruttori di accessori potrebbero rendere disponibili adattatori da mini-Dock al Dock tradizionale, in questo modo risulterebbe possibile continuare a utilizzare alcune anche se non tutte le periferiche e gli accessori oggi disponibili con questo connettore.
E’ comunque presto per elaborare previsioni: se Apple ha in cantiere un dock più piccolo è probabile che nei prossimi mesi la sua esistenza possa venire confermata dall’apparizione di componenti o connettori provenienti dai costruttori orientali che dovrebbero così confermare la voce raccolta da Macotakara, un sito che, è bene precisarlo, pur essendo spesso citato come fonte di indiscrezioni sulle cose della Mela, non vanta un curriculum di previsioni esattamente immacolato nel ruolo di aruspice sul futuro di Cupertino.