Venerdì 11 marzo, il giorno del lancio di iPad 2 è una giornata piovosa e fredda: all’Apple Store della Quinta Strada di New York l’alba non significa il risveglio per circa una trentina di persone che hanno trascorso l’intera notte sotto la pioggia battente e nel freddo logorante. Tutto come al solito, quindi, per un lancio di un prodotto Apple; l’unica differenza rispetto ad esperienze precedenti è nel freddo pungente e per la pioggia. Il personale dell’Apple Store impietosito dalle prime persone in fila già da numerose ore ha regalato qualche ombrello nero con il logo bianco della Mela. Ombrelli che hanno fornito un po’ di riparo agli stakanovisti, professionisti delle code e che nelle prime luci dell’alba segnano gli accampamenti improvvisati intorno all’Apple Store più famoso del mondo.
Anche Macitynet è a New York, in fila e acquistare iPad 2: non solo per assistere al lancio, ma soprattutto per avere fin da subito un approccio diretto e personale con il nuovo dispositivo della Mela. La pioggia e il freddo contribuiscono a creare solidarietà tra le persone in fila: un po’ per dimenticare il tempo avverso e un po’ per ingannare le lunghe ore di attesa. Si parla delle proprie esperienze con il primo iPad, del nuovo modello che si sta per acquistare ma anche di vita, fatti personali e amenità. In fila non ci sono solo statunitensi ma anche russi, canadesi e anche il nostro amico Antonio Poloni trovato qui per caso, un paio di posizioni più avanti di Macitynet nella fila; si tratta di uno dei responsabilio di Magnetic Media Network e vecchia conoscenza di Macity. Antonio non è qui solo per curiosità e passione, ma per lavoro. “iPad interessa sempre di più alle aziende che ora desiderano integrarlo e utilizzarlo per i compiti più disparati, spesso anche contro la volontà degli amministratori IT – ci racconta – “iPad 2 ci interessa per una serie di importanti progetti in corso con aziende anche di grandi dimensioni”.
Più di un passante guarda incuriosito questa lunga e crescente fila che sta ferma sotto la pioggia, in balia del vento. Alcuni si fermano per chiedere informazioni: cosa sta succedendo, perché così tante persone affrontano questa giornataccia in fila all’aperto? E quando apprendono che è per comprare un nuovo gadget Apple qualcuno sorride, qualcun altro scuote la testa. In realtà pochi si rendono conto che c’è dietro un business, piccolo come quello della signora che si è piazzata qui ieri sera e alla quale di comprare iPad non importa nulla (“sono qui per vendere il mio posto – dice a Macitynet – la volta scorsa ci ho fatto 600 dollari”) ed enorme, come quello di Apple.
Per capire quale, basta sapere che al contrario del lancio del primo tablet, iniziato alle 9 del mattino con prenotazioni in corso da giorni, per iPad 2 le vendite inizieranno soltanto alle 17. Oggi l’attesa sarà più lunga e per molti, tutti coloro che vogliono avere iPad da subito, anche obbligata visto che non c’è nessuna prevendita, nessuna prenotazione e per chi acquista online una attesa che da 3-5 giorni ora è già prolungata a diverse settimane. Un percorso dettato da Apple che vuole evidentemente l’effetto spettacolo con l’esibizione delle file fuori dai negozi che poi sono anche una dimostrazione di forza e di auto-promozion a costo zero che contribuiranno ancora una volta a far parlare della Mela.