Delle 100 app a pagamento più scaricate ben il 90% è stato preso di mira dai pirati informatici: la percentuale è del 92% per il mondo iOS e del 100% per Android. Lo scenario inquietante è svelato da Arxan, società specializzata in protezione del software, in una nuova ricerca interamente dedicata al business delle app mobile e alle minacce da parte di hacker e pirati.
Non sono immuni al pericolo nemmeno le app gratuite: secondo la ricerca infatti il 40% delle app gratuite più popolari è crackato in iOS mentre nel mondo Android la percentuale sale fino all’80%. L’attacco e l’interesse dei pirati informatici avviene indipendentemente dalla categoria a cui appartiene l’app, quindi non solo giochi ma anche app per business, produttività, servizi finanziari, social network, intrattenimento, comunicazione, salute e così via.
Varia invece il tipo di attacco perpetrato dagli hacker: l’elenco delle attività fraudolente è lungo e include: la disabilitazione o l’aggiramento delle funzioni di sicurezza dell’app, lo sblocco o la modifica delle funzioni, copie piratate gratuite, versioni prive di pubblicità, furto del codice sorgente o di brevetti e proprietà intellettuali, versioni in cui è stato inserito codice malevolo.
Oltre ai rischi per gli utenti finali che riguardano principalmente il furto di profili e dati personali, Arxan evidenzia i potenziali danni economici e finanziari per gli sviluppatori. Man mano che il business delle app si diffonde e cresce, gli sviluppatori rischiano di affrontare perdite e mancati guadagni sempre più ingenti. La previsione del volume d’affari generato dalle app è notevole: entro il 2016 i ricavi generati dal settore toccheranno quota 60 miliardi di dollari mentre il volume di pagamenti mobile arriverà fino a 1 trilione di dollari. La ricerca completa è disponibile a partire dal sito Arxan.