iOS 9 potrà essere installato su iPhone 4S e iPad 2, ma questo non significa che le nuove applicazioni potranno essere installate. In base a quanto si apprende su 9to5Mac infatti, Apple permetterà agli sviluppatori di terze parti di limitare le app sviluppate ai soli iPhone e iPad con processore a 64 bit.
Questo significa che si potrà decidere di realizzare app in grado di funzionare a partire da iPhone 5S, iPad Air e iPad mini 2: le precedenti generazioni non saranno invece neanche in grado di visualizzare l’app su App Store. Si tratta di una scelta nata dalla necessità di evitare la spiacevole situazione in cui un utente paga anche diversi euro per un’applicazione e poi non è in grado di utilizzarla perché l’ormai datato processore da 1 GHz e 512 MB di RAM che possiamo ad esempio trovare su iPad 2 non sono più in grado di gestire software più impegnativi.
Se infatti ad oggi gli sviluppatori possono inserire un avviso nella descrizione dell’app, non tutti gli utenti dedicano del tempo a leggerla prima dell’acquisto: in questo modo si eliminerà quindi il problema alla radice. Il vantaggio è poi anche un altro. In questo modo Apple potrà continuare a rilasciare aggiornamenti software per i vecchi dispositivi, migliorandone performance e sicurezza, mentre gli sviluppatori non saranno costretti ad ottimizzare le app per i vecchi dispositivi, concentrando gli sforzi solo su quelli più performanti.