L’aggiornamento a iOS 17.1 arriverà il 24 ottobre. A farlo sapere è l’Agenzia nazionale delle frequenze francese (Anfr) che ha ricevuto direttamente da Apple comunicazioni sulla data di rilascio di questo aggiornamento di iOS.
L’aggiornamento in questione consente di risolvere un problema contestato dalle autorità d’Oltralpe con iPhone 12: secondo l’agenzia in questione questo modello di smartphone emette onde elettromagnetiche superiori a quelle stabilite da norme europee.
Il tasso di assorbimento delle onde elettromagnetiche è misurato dal tasso di assorbimento specifico (Sar). Le norme europee prevedono un limite massimo di 4 W/kg per gli apparecchi tenuti in tasca, mentre l’Anfr ha evidenziato un’emissione di 5,74 watt per chilogrammo.
L’agenzia francese dopo quanto emerso da alcuni test ha dato tempo a Apple 15 giorni per “adottare tutti i mezzi” e risolvere il problema, fortunatamente risolvibile con un aggiornamento software.
Secondo Apple, l’ANFR ha commesso errori nelle misurazioni delle onde elettromagnetiche, usando un protocollo di test che non tiene conto del fatto che iPhone “comprende” quando l’iPhone è in tasca, e che il dispositivo in questione è conforme a tutte le normative e gli standard SAR applicabili nel mondo.
Apple ha dichiarato che gli iPhone 12 sono sicuri da usare e sempre lo saranno. Con l’aggiornamento a iOS 17.1, gli iPhone 12 in Francia ridurranno l’emissione quando il telefono si trova a una distanza inferiore ai cinque centimetri dal corpo, un aggiornamento concordato con l’ANFR che, di fatto, abbasserà i livelli di radiazioni contestati dalle autorità d’Oltralpe.
Il ministro francese per le questioni digitali, Jean-Noël Barrot, ha in precedenza dichiarato che i livelli di radiazione dell’iPhone 12 sono “leggermente superiori” agli standard dell’UE, ma “significativamente inferiori ai livelli per i quali gli studi scientifici ritengono che possano esserci conseguenze per gli utenti”. I limiti normativi sono già fissati dieci volte al di sotto del livello in cui sono state dimostrate prove di danni.