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Ecco cosa iOS 16 dovrebbe rubare ad Android 12

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Con l’arrivo di iOS 15 sono state davvero tante le novità che Apple ha presentato ai propri utenti iPhone e iPad, che naturalmente ha beneficiato di iPadOS 15. Eppure c’è ancora qualcosa di cui potrebbe sentirsi la mancanza. In realtà vi abbiamo già segnalato alcune cose che gli utenti iPhone potrebbero invidiare alla concorrenza. Adesso aggiungiamo tre elementi che iOS 16 potrebbe rubare ad Android 12.

Screenshot a scorrimento

In generale, smartphone e tablet sono diventati strumenti di lavoro, o comunque dispositivi che riescono ad incrementare la produttività degli utenti. Per questo, anche gli screenshot iniziano a diventare sempre più utili per lavoro o altre finalità produttive. Ed allora, sarebbe il caso che Apple prendesse spunto da Android.

Mentre altri produttori come Samsung e OnePlus dispongono già di questa funzione, Android 12 offre schermate a scorrimento per tutti gli utenti Android. Questo vuol dire che, fondamentalmente, gli utenti del robottino verde saranno in grado di catturare in un unico screen molto più di quello che si vede a schermo.

Android 12 Scrolling Screenshot

Si tratta di screenshot allungati, ossia di screen cap che scorrono verso il basso e, dunque, in grado di andare oltre ciò che è visibile sullo schermo e catturare l’intera pagina. Questo può essere utile, soprattutto, per catturare intere pagine web, da condividere.

Su iOS, al momento, non è possibile ottenere lo stesso risultato. Si tratta, senza ombra di dubbio, di una lacuna che in quel di Cupertino potrebbero colmare senza alcun dubbio. Ora come ora, per ottenere uno screen di una pagina intera è necessario catturare più screenshot, un sistema che senza dubbio risulta scomodo, poco pratico e lento.

Ovviamente ci sono molte app su App Store che offrono una funzionalità per gli screen allungati, ma iOS 16 potrebbe effettivamente prendere spunto da Android e inserire tale modalità a livello di sistema.

Rotazione automatica

Ovviamente è presente su iOS, ma su Android 12 Google sta inserendo una modifica fondamentale. Da quando sono stati introdotti gli smartphone, la rotazione automatica è stata determinata dall’accelerometro del dispositivo. Con l’accelerometro, il telefono rileva quando il telefono si trova in posizione orizzontale e quindi capovolge lo schermo di conseguenza per adattarlo. Il problema sorge quando si sta sul letto, sdraiati sul fianco. In questo caso il telefono che viene mantenuto in orizzontale, in realtà si trova in linea con il volto e dovrebbe, dunque, mantenere la posizione in modalità Ritratto.

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Android 12 sta ora aggiungendo il rilevamento del volto per la rotazione automatica, che al momento è assente su iOS. Con il rilevamento del viso per la rotazione automatica, la fotocamera frontale cercherà il viso e ruoterà lo schermo solo se anche il volto cambia orientamento.

In questo modo, anche da sdraiati, non ci sarà il problema della rotazione. Al momento, per mantenere la modalità Ritratto quando si è sdraiati a letto sul fianco è necessario attivare il blocco della rotazione.  Anche in questo caso Apple, soprattutto grazie al Face ID, potrebbe introdurre una particolare funzione per riconoscere la posizione del volto e regolare di conseguenza l’orientamento schermo.

Dashboard per la privacy

In effetti vi abbiamo già detto della possibilità su Android 12 di gestire meglio Microfono e Fotocamera. Al di là di questo, però, sembra che Android 12 stia accelerando ulteriormente sul versante Privacy, che solitamente è stata una prerogativa di Apple.

La funzione cui facciamo riferimento è la Privacy Dashboard. Si tratta di un vero e proprio centro di controllo, presente su Android 12, che permette di vedere in una singola schermata tutte le autorizzazione delle singole app, e quali dati risultano accessibili dalle app, oltre che poter verificare con quale frequenza nelle ultime 24 ore le app hanno avuto accesso ai dati.

Android 12 Privacy Dashboard

Ovviamente, non è soltanto una schermata dove prendere visione delle autorizzazioni, ma si potrà intervenire attivamente per revocare le autorizzazioni presenti in questa dashboard in qualsiasi momento.

Su iOS, ebbene l’utente abbia il controllo delle impostazioni sulla privacy, il sistema ideato da Apple non è molto versatile, perché difficile da raggiungere, oltre a non avere tutto su un’unica schermata.

La visualizzazione della sequenza temporale di Android 12 con la nuova dashboard sulla privacy sembra un modo più intuitivo per visualizzare queste informazioni a colpo d’occhio e apportare modifiche come meglio si crede.

Apple potrebbe certamente prendere spunto da Android e migliorare la gestione nella prossima versione di iOS.

Per altre caratteristiche di Android che potrebbero fare gola ad Apple, il link da seguire è direttamente questo. Per tutte le novità di iOS 15, invece, potete partire da questo indirizzo.

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