Con il rilascio di iOS 15, iPadOS 15, macOS Monterey e watchOS 8, Apple ridurrà la possibile integrazione di Siri con app di terze parti, riducendo drasticamente tipo e numero di comandi che gli utenti potranno invocare dall’assistente vocale per l’interazione con app di terze parti.
Lo riferisce il sito Macrumors evidenziando che in una pagina sul sito degli sviluppatori di Apple sono indicati una serie di modifiche per SiriKit, la piattaforma per l’implementazione di comandi di terze parti che permette agli sviluppatori di aggiungere ai propri prodotti l’interazione con la voce.
Apple elenca un totale di 32 comandi SiriKit che non saranno più supportati, e uno di questi è quello che, ad esempio, consente di prenotare una corsa con app come Uber e simili.
Oltre alla rimozione dei comandi vocali a supporto delle app di riding con Siri, Apple eliminerà anche l’integrazione con alcune app per la produttività (per la gestione delle cose da fare). Utenti di app “to-do” e gestione note, quali Things 3 o Todoist, non potranno più creare nuove liste di task, eliminare una attività da un elenco o correggere una nota chiedendo semplicemente a Siri. Rimarrà ad ogni modo la possibilità di creare con la voce un nuovo task (attività).
Altri cambiamenti prevedono la deprecazione (la rimozione di una caratteristica in passato documentata e considerata ufficiale) degli “intenti” SiriKit che permettono di effettuare pagamenti con app di terze parti usando Siri, la ricerca di spese o funzionalità per il trasferimento di denaro tra due conti in una specifica app. Apple ha anche modificato vari “intenti” riconosciuti da CarPlay, eliminando la possibilità di usare Siri per impostare la sorgente audio in auto, impostare il clima, regolare i sedili, impostare la funzione di sbrinamento.
Apple avviserà gli sviluppatori, chiedendo di aggiornare eventuali app che permettono l’uso di questi comandi e un avviso verrà mostrato quando si cercano di compilare app che fanno uso di funzioni “deprecate”.
Non è chiaro perché Apple abbia deciso di eliminare il supporto a determinati comandi vocali con app di terze parti. Si suppone di non meglio precisati problemi con elementi che potrebbero essere riportati come “soffocanti” dai concorrenti. Altra ipotesi è la volontà di Apple a spingere gli sviluppatori a sfruttare sempre più i Comandi Rapidi per varie attività, creando comandi personalizzati utilizzati per più attività.