Ancora una volta Facebook si lamenta per una funzionalità legata alla privacy che Apple ha previsto in iOS 14 e che obbligherebbe in futuro gli sviluppatori a chiedere agli utenti il consenso per il tracciamento sul web.
David Fischer, chief revenue officer di Facebook, afferma che tutto ciò che è basato sull’advertising è “minacciato” dai cambiamenti imposti da Apple.
Fischer, intervenendo nel corso di una sessione (virtuale) dell’evento Advertising Week, ha sostenuto che varie attività sono minacciate dalle nuove regole sulla privacy presentate da Apple. “Per me, le modifiche che Apple ha proposto, apportando cambiamenti radicali, faranno male principalmente agli sviluppatori e alle aziende”.
Secondo Fischer, il modello commerciale di Apple è basato sulla vendita di “hardware di lusso” a chi se lo può permettere, lasciando intendere che il settore degli annunci pubblicitari consente a tutti di avere prodotti e servizi più accessibili. “Va bene, ma non penso sia opportuno per loro imporre quali devono essere i modelli di business per gli altri; quelli che noi riteniamo importanti, quelli che si basano sull’advertising nel nostro caso, consentono di ottenere prodotti gratuiti, permettono l’avvio di attività, di farle crescere e prosperare: vogliamo difendere tutto questo e ritengo importante che non solo noi ma l’industria del settore dovrebbe farlo”.
I controlli sulla privacy previsti da Apple per iOS 14, sono stati nelle scorse settimane criticati dalle associazioni che si occupano di digital advertising (pubblicità online).
Il pop-up che dovrebbe apparire sul display chiede il permesso di tracciare l’utente tra più app e siti web di proprietà di altre aziende. Secondo le aziende che si occupano di marketing, il messaggio pop-up con l’avviso e la limitata possibilità di personalizzazione comporta “un alto rischio di rifiuto da parte dell’utente”.
Apple ha anche spiegato che rafforzerà i meccanismi per rendere anonimi gli utenti mettendo ad ogni modo a disposizione uno strumento gratuito che consentirà agli inserzionisti di verificare se una campagna pubblicitaria stia funzionando o no.
Anche iAdam Mosseri, CEO di Instagram (società di proprietà di Facebook), è intervenuto sulla questione riferendo che l’azienda da lui guidata farà di tutto per opporsi al cambiamento che vorrebbe Apple.
La Casa di Cupertino ha inizialmente previsto il cambiamento suddetto con la nuova versione del sistema operativo iOS 14 / iPadOS 14; dopo le reazioni di sviluppatori e aziende come Facebook e Google, la Mela avrebbe deciso di posticipare l’attivazione del nuovo meccanismo antitracciamento alla primavera del 2021.