Se ne parla da settimane, ma adesso è confermato: iOS 12 avrà una modalità per impedire a strumenti come GrayKey di accedere ad un iPhone bloccato. Denominata iOS 12 Restricted Mode, questa opzione di fatto disabilita la capacità di connettere accessori USB ad iPhone e iPad appena dopo un’ora di inutilizzo.
Inizialmente si parlava di una settimana di inutilizzo, quindi soltanto nel caso in cui un iPhone o un iPad è bloccato per sette giorni consecutivi, ma già dalla beta di iOS 11.4.1 il tempo di attesa è stato ridotto a soli 60 minuti e pare sia così anche nella prima beta di iOS 12.
L’obiettivo è evidente: impedire a società esterne di forzare l’accesso ai dispositivi con strumenti progettati ad hoc. Un esempio sono aziende come Cellebrite o la più recente GrayShift, che ha permesso alle forze dell’ordine di sbloccare gli iPhone con GrayKey.
Quando la modalità Restricted si attiva, praticamente viene inibito l’uso della porta Lightning per il trasferimento dei dati: iPhone (così come iPad) non risulta così visibile da iTunes se ad esempio lo si collega tramite cavo ad un Mac o un PC Windows, assicurando il solo trasferimento di energia per la ricarica della batteria interna.
Per sincronizzare così i dati sarà necessario sbloccare il dispositivo. L’unico modo per aggirare questo sistema e prolungare l’accesso ai dati contenuti su iPhone e iPad è quindi quello di collegarli ad un computer entro un’ora dall’ultimo sblocco, un tempo infinitamente ristretto quando la necessità è quella di intrufolarsi nell’iPhone di un sospettato.