Si chiamano Brad e Brad e non è uno scherzo: i due sviluppatori di Vellum, quello che è diventato uno degli strumenti più imporanti per la creazione di eBook e recentemente anche di libri su carta, si aprono a Macitynet per raccontarci su che cosa è 180g, il loro brand e come è nata l’idea dell’App.
Un piccolo viaggio nella mente di uno (o di due) sviluppatori che hanno scelto la piattaforma Mac per vivere e produrre.
Prima di tutto, che cosa è 180g esattamente?
180g è una piccola software house indipendente. Siamo in due: noi curiamo il design, lo sviluppo, il marketing, il supporto clienti e tutto quello che insomma è necessario.
Come è nata 180g?
180g è nata nel 2013: dopo aver speso 15 anni in sviluppo software per una grande azienda, abbiamo deciso di creare qualche cosa di nostro.
Pensi che sia possibile, oggi, diventare uno sviluppatore e vivere bene puntando su Mac con o senza iOS?
È certamente possibile, come ogni altro business, ma può essere una strada molto lunga. È sicuramente più difficile in iOS, dove gli utenti si aspettano prezzi più bassi e dove sei confinato su App Store. Non vogliamo scoraggiare nessuno perché d’altra parte lo sviluppo indipendente è una gran cosa-ma è corretto far sapere che è una strada impervia!
Avete mai pensato ad un Vellum per il mobile?
Non nell’immediato. Abbiamo delle richieste per questo, ma sviluppare un progetto del genere significa un grosso investimento: significherebbe anche mettere in pausa lo sviluppo di Vellum per Mac in un momento in cui non è ancora chiara la strada delle App professionali su iOS.
Vellum è una App molto interessante, ma per noi la sua vera forza è che è una App molto bella che riesce a fare (facilmente) libri molto belli. Quanto importante è creare una App bella rispetto a crearla facile o potente?
Per una App professionale come la nostra, una di quelle che gli utenti utilizzano per guadagnare, noi pensiamo che la caratteristica più importante sia che sia utile. La App più bella del mondo non avrebbe mercato se non aiutasse gli utenti nel loro lavoro.
Detto questo, siamo convinti che la bellezza sia importante. Nel nostro caso quello che offriamo è la capacità di creare libri in carta ed elettronici belli e professionali anche per chi non ha nessuna nozione di tipografia.
Sappiamo che ogni App è diversa, ma tanto per dire, quanto tempo passa dall’idea di una App alla sua reale vendita?
Nel nostro caso 18 mesi dall’idea iniziale a Vellum 1.0. Ma sono passati più di quattro anni, e ci stiamo ancora lavorando.
Conosci e incontri (dal vivo o virtualmente) qualche altro sviluppatore di tanto in tanto?
Ci sono gruppi come “Cocoaheads” o “Xcoders” dove sviluppatori Mac e iOS si incontrano per parlare tra una birra e l’altra. È una ottima occasione per incontrare altri sviluppatori indipendenti e imparare un sacco di cose.
Vellum attualmente è solo per Mac: avete pensato ad una versione per Windows o Linux?
Prima di sviluppare 180g, utilizzavamo cross-platform framework (strumenti che permettono di sviluppare tutto o quasi tutto il software adatto per più piattaforme, nda), con Linux come ambiente primario. Linux è molto bello sotto diversi punti di vista, ma l’ambiente Desktop non è tra questi. Siamo molto contenti adesso di poter sviluppare invece per l’eccellenza nel settore.
iOS, macOS, Windows, Android, Linux e HTML/JS, molti modi per costruire una App: cosa ne pensi?
La decisione su come costruire una App arriva soprattutto da come ti aspetti che gli utenti la useranno e da come tu vuoi costruirla.
I nostri clienti sono scrittori, spesso molto protettivi riguardo il loro lavoro e non sempre con una connessione ad internet: una App di tipo Desktop era la soluzione migliore.
E dopo anni di sviluppo utilizzando cross-platform framework, noi volevamo lavorare con uno strumento nativo (che è molto più comodo e intuitivo di uno cross-platform), ecco perché abbiamo scelto di atterrare su Mac.
Dopo un approccio iniziale, Vellum ha lasciato Mac App Store, puoi parlarci di questa decisione?
Noi pensavamo che Mac App Store fosse adatto a noi, ma non è così: non è il posto ideale per App professionali come la nostra. Per fortuna nel mondo Mac ci sono altre opzioni.
Noi abbiamo scelto di vendere direttamente agli utenti e ci è andata bene.
Per caso qualcuno ha tentato di acquistare 108g per includere la tecnologia di Vellum in prodotti più grandi? Che cosa ne pensi della possibilità di lasciare la guida di 180g e diventare parte di un nome più importante (viene da pensare a Apple, Adobe, Quark, Microsoft)
Al momento non abbiamo ricevuto nessuna offerta, ma non le abbiamo neppure cercate. Una delle ragioni per cui abbiamo lasciato il nostro precedente impiego è stato quella di poter avere un piccolo team e di essere liberi di prendere le nostre decisioni, dalla progettazione al design. Non siamo pronti a lasciare questa possibilità al momento.
Gli utenti Mac sono attenti alla qualità delle App e allo stesso tempo hanno grandi aspettative: che cosa ne pensi? Gli utenti ti aiutano a migliorare Vellum e come?
Molti dei nostri utenti non sono tecnici: le loro capacità vertono nel creare la storia e sviluppare i personaggi, meno nei pro e contro di usare un computer. Questo significa che è importante creare strumenti intuitivi, ma quando arriva un feedback su come migliorare una funzionalità, lo valutiamo per capire come implementarlo.
Tu sei uno sviluppatore, ma ovviamente anche un utente Mac: puoi raccontarci di alcune App o servizi per Mac che tu ami particolarmente?
Qui usiamo Coda in modo costante, sia per il sito web che per lo sviluppo della tecnologia degli eBook (che è basata su HTML e CSS). In generale, Panic (noi ne abbiamo parlato qui del recente rilascio di Transmit 5, forse l’App più famosa di Panic) è un esempio come brand e come App sviluppate.
Anche Sketch è divenuto uno strumento critico per noi: per il design dei libri, delle App e per il marketing ed è un cambiamento rinfrescante rispetto ad altri strumenti più “datati”.
Infine, dato che siamo appassionati di musica, è difficile non amare Spotify.
Salutiamo i due Brad e invitiamo i lettori a leggere la nostra recensione di Vellum 2.0 (qui l’articolo), la recente incarnazione dell’App per la creazione di libri elettronici, che anche qui a macitynet abbiamo usato per la stesura dei nostri ultimi libri (e stiamo lavorando ad altri).