Cinque delle principali catene di sale cinematografiche USA hanno annunciato che il film The Interview non sarà proiettato come previsto per Natale, a seguito dei timori di un possibile attacco terroristico da parte degli hacker del #GOP, il gruppo di cyber-criminali che nelle scorse settimane aveva già attaccato Sony bucando i sistemi di sicurezza e diffondendo centinaia di email private.
Di fronte alla minacce che invitavano a “ricordare l’11 settembre”, Regal Entertainment, AMC Entertainment, Cinemark, Carmike Cinemas e Cineplex Entertainment hanno deciso di sospendere la programmazione del film, opera comica interpretata da James Franco e Seth Rogen ambientata in Nord Corea che offre una caratterizzazione del dittatore Kim Jong-un non gradita al #GOP, simpatizzante per il governo della Corea del Nord.
Sony aveva deciso di non cedere alle minacce del gruppo di hacker ma allo stesso tempo ha dichiarato che avrebbe compreso e accettato l’eventuale decisione delle sale cinematografiche di non proiettare il film a seguito delle minacce degli attivisti. Ora la palla passa nuovamente a Sony che potrebbe decidere a sorpresa di distribuire il film come previsto, ma online attraverso i suoi canali diretti. Si tratta certamente di una decisione difficile ma senza dubbio il blocco totale del film significherebbe una vittoria da parte dei potenziali terroristi.