Intertrust Technologies, società di proprietà per lo più di Sony e Philips (ognuna con il 49.5%), ha denunciato Apple per la presunta violazione di 15 brevetti . A dirlo è l’azienda americana con un comunicato e in alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa americana.
Il principale business di Intertrust è nel campo dei DRM, i sistemi di protezione dei diritti digital. Una delle sue tecnologie denominata Marlin è stata acquisita in licenza anche da Samsung, HTC e Nokia anche se non è chiaro se sia questo l’oggetto del contendere. Talal Shamoon, CEO di Intertrust, si è limitato a dire in una nota che «nessuna azienda fa un uso tanto estensivo delle tecnologie Intertrust quanto Apple. Hanno creato eccellenti prodotti che usano le invenzioni di Intertrust, fondamentali per la moderna sicurezza informatica e il risultato di anni di ricerche. Siamo orgogliosi del rapporto costruttivo che abbiamo avuto negli anni con i leader del settore e dispiace dover ricorrere in tribunale per risolvere la questione». Intertrust, si legge nel documento legale, avrebbe provato per anni, fin dal 2005, a raggiungere un accordo con Apple con una serie di complesse trattative senza riuscire a trovare un punto comune.
Nel mirino dell’azione legale ci sarebbero iTunes e App Store, oltre ovviamente tutti i dispositivi hardware di Apple, come iPhone, iPad, Apple TV e i Mac e con servizi iCloud.
Intertrust in passato è riuscita a ottenere risarcimenti da alcuni giganti del settore tecnologico: nel 2004, ad esempio, ha ottenuto 440 milioni di dollari da Microsoft per porre fine ad alcuni contenziosi legali. Tra le società che in passato hanno licenziato brevetti di sua proprietà ci sono anche Adobe, Motorola, LG, Vodafone, Sony e Philips.
[A cura di Mauro Notarianni]