Per la prima volta nella storia recente Internet Explorer scende sotto la soglia del 60%. L’evento storico viene registrato da Net Marketshare, una società specializzata nel tracciamento di sistemi operativi e applicazioni su Internet.
Internet Explorer è stato registrato a 59,95% nel corso del mese di aprile; la percentuale è, come accennato, la più bassa mai toccata dal navigatore di Microsoft che in meno di un anno ha perso quasi il 10% della sua quota di mercato. Basti pensare che lo scorso anno a giugno era fissato ancora al 68,32%. L’erosione è frutto della crescita di un po’ tutti i navigatori concorrenti; nello stesso periodo Firefox è passato dal 22,43% al 24,59, Opera dal 2,03 al 2,30, Chrome dal 2,4 al 6,73, Safari dal 3,79 al 4,72%.
Interessanti anche i dati inerenti i sistemi operativi. Windows è ancora di fatto il sistema operativo universale con il suo 91,46% complessivo, ma si tratta comunque anche in questo caso, come per Internet Explorer, del punto minimo storico. Lo scorso anno a giugno, secondo i dati di Net Marketshare, le finestre erano al 93,39%. Quasi tutto il mercato Windows è stato sottratto da Apple, società che produce non solo l’unica vera alternativa di largo utilizzo (Mac Os) ma anchge iPhone Os. Il sistema operativo Apple per computer passa dal 4,70% al 5,32% mentre quello per piattaforma mobile in versione iPhone (quindi per il telefono) passa dallo 0,27% allo 0,53%; iPhone Os nel suo complesso (includendo iPod touch e iPad) arriva allo 0,69% Java ME è il sistema operativo mobile più utilizzato con lo 0,79% essendo adottato dallo 0,79% dei naviganti in rete. Android cresce ma resta ancora largamente minoritario; solo lo 0,09% dei naviganti di Internet lo utilizza.