L’Italia spinge sull’intelligenza artificiale, introducendo la tecnologia addirittura nelle scuole, con il governo in carica che vuole esplorare nuove soluzioni per ridurre il divario nelle competenze digitali del Paese rispetto agli altri stati membri dell’Unione Europea.
Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato questa settimana, in concomitanza con la riapertura delle scuole, che software assistiti dall’AI saranno sperimentati in 15 classi distribuite in quattro regioni italiane. Se l’esperimento dovesse dare esiti positivi, il programma potrebbe essere esteso in futuro ad altre scuole.
Gli strumenti di intelligenza artificiale presenti su tablet e computer in classe agiranno come “assistenti virtuali”, facilitando l’apprendimento degli studenti e aiutando i docenti a individuare metodi per un’educazione sempre più personalizzata.
Secondo Eurostat, l’agenzia statistica dell’UE, l’Italia ha uno dei punteggi più bassi nell’area delle competenze digitali di base tra i 27 membri dell’Unione, superando solo Lettonia, Polonia, Bulgaria e Romania.
Sono stati forniti pochi dettagli riguardo all’iniziativa, con l’ufficio del ministro Valditara che non ha divulgato i nomi delle scuole coinvolte nella sperimentazione, né ulteriori informazioni sul funzionamento stesso del progetto. Nonostante la scarsità di dettagli, Francesca Bastagli, responsabile della ricerca presso il centro educativo Fondazione Agnelli, ha definito “promettente” la valutazione pianificata dell’esperimento, che inizierà in quest’anno scolastico.
Contestualmente a questa iniziativa sull’intelligenza artificiale, il ministro ha anche imposto un divieto totale sull’uso dei telefoni cellulari in classe, che dunque non potranno essere utilizzati dagli alunni neppure per scopi educativi.
In passato, i tentativi di digitalizzare le scuole italiane hanno incontrato diverse difficoltà, soprattutto durante la pandemia di COVID-19, con parte del problema che è legato all’età avanzata del corpo docente: secondo i dati dell’OCSE, oltre la metà degli insegnanti italiani ha 50 anni o più.
Secondo una dirigente di OpenAI la tecnologia AI taglierà i lavori ripetitivi e anche quelli creativi di bassa qualità. Tutti gli articoli che parlano di Intelligenza Artificiale sono nella sezione dedicata di macitynet.