Intel apre una finestra sul futuro dei processori presentando per la prima volta al mondo circuiti basati su una circuiteria da 22 nanometri. L’occasione per presentare il domani dei semiconduttori arriva dalla conferenza degli sviluppatori per la piattaforma hardware di Santa Clara apertasi oggi a San Francisco.
à toccato a Paul Otellini, President e CEO di Intel, introdurre un wafer di silicio contenente i primi chip da 22 nm; si tratta di circuiti di test che includono memoria SRAM e circuiti di logica che verranno utilizzati nei futuri microprocessori Intel. ‘In Intel, la Legge di Moore è ancora valida e in pieno sviluppo’, ha affermato Otellini. ‘Abbiamo avviato la produzione del primo processore a 32 nm finora disponibile, che rappresenta anche il primo processore a elevate prestazioni con la grafica integrata nella CPU. Allo stesso tempo, stiamo già ottenendo progressi significativi con lo sviluppo della tecnologia di produzione a 22 nm, realizzando chip funzionanti che prepareranno il terreno per la produzione di processori ancora più potenti e evoluti’.
Il wafer a 22 nm presentato da Otellini è costituito da un singolo die contenente 364 milioni di bit di memoria SRAM, e include oltre 2,9 miliardi di transistor in un’area delle dimensioni di un’unghia. I chip contengono la più piccola cella SRAM in un circuito funzionante finora disponibile di 0,092 micron quadrati. I dispositivi si basano sulla tecnologia dei transistor con gate metallici ad alta costante k (high k) di terza generazione per prestazioni più elevate e dispersione elettrica ridotta.
Intel ha poi spiegato come la tecnologia di processo a 32 nm dei processori Intel sia ora certificata, e i wafer dei processori ‘Westmere’ sono già in lavorazione negli impianti a sostegno della produzione pianificata nel quarto trimestre.
Otellini ha poi dato qualche cenno sulla microarchitettura di nuova generazione, ‘Sandy Bridge’, che includerà un core di grafica di sesta generazione sullo stesso die del core del processore, oltre a istruzioni AVX per il software in virgola mobile, multimediale e a elaborazione intensiva.
Ampio spazio è poi dato all’emergente settore dei nuovi mercati netbook, palmari, elettronica di consumo e applicazioni embedded, con una focalizzazione su un programma di sviluppo ‘con lo scopo – ha detto Otellini – di incoraggiare lo sviluppo di applicazioni software che possano essere scritte una volta sola ma eseguite su dispositivi Windows e Moblin con processore Intel Atom, espandendone la portata verso più dispositivi e utenti’.
Il programma Intel Atom Developer rende disponibile un framework per ISV (Independent Software Vendor) e sviluppatori di software che consente di creare e fornire applicazioni per netbook e altri prodotti basati su processore Intel Atom. Per aumentare la disponibilità di applicazioni tra piattaforme diverse, il programma supporterà più sistemi operativi e ambienti di runtime. Gli ambienti di runtime, come Silverlight e Flash permettono di scrivere applicazioni una volta sola e farle girare su dispositivi Windows e Moblin utilizzando una singola base di codice per supportare varie piattaforme di dispositivi senza corposi interventi di riprogrammazione, riducendo i costi e i tempi di introduzione sul mercato. Intel conta su partner come Acer e Asus per creare application storefronts in cui verranno fornite applicazioni software convalidate.
Intel ha grandi speranze per Atom che viaggia verso dispositivi per il mondo della sanità , applicazioni di avionica e sistemi audio. Santa Clara dispone attualmente di 460 referenze nell’ambito dell’Atom embedded, compresa la Harman International Industries. Harman International, fornitore di un’ampia gamma di prodotti audio e di infotainment per veicoli, ha annunciato nuovi dispositivi per le automobili basati sul core Atom che offriranno accesso completo a Internet, navigazione 3D, grafica brillante e connettività wireless ad alta velocità .