In una intervista rilasciata nel corso della giornata di ieri Jason Ziller, direttore dell’optical input-output program office di Intel ha dichiarato che Light Peak è in corso di sperimentazione nei laboratori di Santa Clara da almeno due anni. Il sistema di connessione ad alta velocità , dunque, non sarebbe frutto di una idea di Apple, ma un prodotto degli studi in materia del colosso dei processori. Non avrebbe avuto, quindi, alcun ruolo neppure Steve Jobs che, sempre secondo le indiscrezioni avrebbe richiesto a Otellini la realizzazione di questo sistema.
Ziller, oltre a smentire la “vulgata” di una idea di Apple, ha precisato che Intel fornirà direttamente il chip controller per Light Peak; uscirà da Intel anche il sensore ottico. Anche per quest’ultimo componente,infatti, Intel ha sviluppato le specifiche e il design di riferimento: Intel fornirà il know how a costruttori terzi specializzati nelle tecnologie ottiche che seguiranno direttamente la costruzione del modulo.
Il dirigente Intel ha inoltre fornito un primo elenco dei costruttori che si occuperanno del modulo di conversione per Light Peak, tra questi ricordiamo: Foxconn, Foxlink, Avago, SAE, Iptronics, Corning, Elaser, Ensphere. Ziller ha fatto il punto sui tempi di sviluppo: i primi dispositivi che integreranno Light Peak saranno disponibili a partire dal prossimo anno.
Infine ricordiamo che Ziller ha precisato che almeno inizialmente Light Peak potrebbe non sostituire tutti i collegamenti che oggi conosciamo e utilizziamo, prevedendo un periodo di coesistenza tra il nuovo e i precedenti collegamenti. Light Peak infatti è in grado di supportare più protocolli di comunicazione in contemporanea, così potrebbe gestire per esempio uno scanner USB, un monitor DVI o DisplayPort, una televisione HDMI tutti con un unico cavo.
Anche se la paternità di Light Peak spetta a Intel e non ad Apple le grandi potenzialità di questa tecnologia e lo spirito di innovazione di Cupertino rappresentano un connubio perfetto. Fin dalle prime notizie relative a Light Peak unite all’indicazione fornita da Intel che non occorreranno anni per vederla in azione ma semplicemente mesi, hanno scatenato la fantasia degli appassionati della Mela. Non è un caso che il primo prototipo funzionante di Light Peak sia stato mostrato al pubblico su un prototipo di sviluppo del Mac Pro. Nel panorama IT, Apple rappresenta una delle società che potrebbe adottare Light Peak fin dagli esordi: una volta attribuita giustamente la paternità di anni di studio e di prototipi a Intel, perché allora non sognare un Tablet Mac elegante e con uno chassis monoblocco, privo di una tempesta di porte e collegamenti vari, tutti sostituiti da un futuristico e super veloce collegamento ottico Light Peak?