Dopo il notevole successo ottenuto nell’ingresso nel settore dei dischi SSD grazie a prodotti al top della gamma in termini di prestazioni e affidabilità , Intel si prepara a entrare anche nel mercato delle soluzioni a basso costo. La futura linea si chiamerà X25-X e affiancherà la linea X25-E (“Extreme”, il modello più performante in assoluto, destinato al mondo dei server, workstation e sistemi di storage) e X25-M (la “M” sta per Mainstream e fa uso di chip MLC meno performanti in scrittura e che hanno un prezzo inferiore ai modelli X25-E).
I nuovi drive da 2,5″ avranno capacità di 40 Gbyte e prestazioni di 170 Mbyte/s in lettura e 40 Mbyte/s in scrittura. valori in assoluto non notevoli ma, più che sufficienti per ambienti domestici e nei quali non sono necessarie prestazioni elevatissime.
Il prezzo di vendita al pubblico previsto dovrebbe aggirarsi intorno ai 160 dollari che, al cambio attuale dovrebbero corrispondere a circa 129 euro (tasse escluse).
Ricordiamo che, a differenza delle unità meccaniche, le unità SSD non contengono parti in movimento, ma sono dotate della tecnologia di memoria flash NAND Single Level Cell (SLC) a 50 nm. I sistemi con queste unità in dotazione non subiscono i colli di bottiglia nelle prestazioni associati alle unità disco tradizionali.
[A cura di Mauro Notarianni]