Debuttano, finalmente e dopo settimane di anticipazioni e dettagliate descrizioni su base tecnica, i nuovi processori Intel, i Core i7, i5 e i3
I chip appartengono ad una nuova generazione, benché l’architettura sia rimasta quella di Nehalem; la principale novità è il processo di produzione a 32 nm di Intel, che include transistor con gate metallici ad alta costante k (high-k) di seconda generazione. Questa tecnica, insieme ad altre caratteristiche evolute, contribuisce ad aumentare la velocità dei computer riducendo allo stesso tempo il consumo energetico.
I nuovi processori Intel Core i7 e Core i5 includono inoltre la tecnologia Intel Turbo Boost e Hyper-Threading. Turbo Boost, come noto, accelera automaticamente la velocità del clock, regolando il carico di lavoro per offrire agli utenti un aumento immediato di prestazioni quando è necessario e quando il carico imposto dalle applicazioni lo consente, Hyper-Threading si occupa di gestire ogni core di elaborazione spingendolo ad eseguire più “thread”, o processi, contemporaneamente, fornendo tempi di risposta superiori quando si stanno usando applicazioni in grado di riconoscere i core multipli.
La famiglia di processori Intel Core prevede inoltre tecniche di risparmio energetico, ad esempio “HUGI” (Hurry Up and Get Idle), che consente ai processori di completare rapidamente le attività preservando la carica della batteria.
I nuovi processori Intel Core ‘edizione’ 2010 sono i primi a integrare la grafica nei processori per PC mainstream. Un’altra caratteristica intuitiva a disposizione degli utenti di notebook mainstream è la tecnologia Intel Switchable Graphics, che consente di eseguire videogame a uso intenso di grafica per passare automaticamente e immediatamente dalla grafica Intel integrata a una versione non integrata, senza la necessità di riavviare il sistema, in modo da ottimizzare la durata della batteria e le prestazioni.
In ottica Apple i processori di maggior interesse sono i Core i5, già conosciuti con il nome in codice di Arrandale destinati secondo la maggior parte delle fonti ad apparire in una nuova versione dei MacBook Pro. Si tratta di una componente da 2,53 GHz con 3 MB di cache di secondo livello e due core, capace di arrivare a 3,06 GHz grazie a Turbo Boost. Il TDP massimo di 35W lo rende particolarmente interessante sotto il profilo dei consumi. Anche il Core i7 (2,66 GHz di velocità di punta, 3,33 GHz con Turbo Boost), benché si tratti formalmente di un processore per sistemi embedded, potrebbe essere facilmente adattato all’achitettura Apple.
Ricordiamo che Cupertino ha aggiornato i MacBook Pro lo scorso anno nel mese di giugno. E’ molto probabile che novità in questo settore arrivino, dunque, entro poche settimane, magari nel contesto dell’evento che dovrebbe tenersi il 26 o il 27 gennaio.