Apple sta allontanandosi dai processori Intel, una transizione avviata a novembre dello scorso anno con la presentazione di M1, primo chip progettato “in casa” per Mac, e inizio di una transizione completa a una nuova famiglia di chip progettati appositamente per Mac che Apple ha previsto di completare entro due anni. I Mac con M1 visti finora sono stati indicati come “il primo, entusiasmante passo” in tale direzione.
I rapporti tra Apple e Intel potrebbero non essere del tutto finiti: il produttore di CPU sta a quanto pare cercando di individuare nuove attività commerciali e presentarsi come un produttore di terze parti, pronto a produrre chip con ARM per tutti, Apple compresa.
Intel ha annunciato che investirà 20 miliardi di dollari per creare un paio di fabbriche di chip a Ocotillo (Arizona), con l’obiettivo di dedicare almeno una parte della produzione ad una nuova fonderia controllata.
A riferirlo è CNBC spiegando che obiettivo della nuova Intel Foundry Services (IFS), succursale per la produzione di chip, dovrebbe produrre chip con architettura x86 ma anche chip con architettura ARM come quelli integrati sui Mac con M1 e gli Ax di iPhone e iPad. A capo dell’operazione è stato nominato Randhir Thakur, senior vice president di Intel.
Pat Gelsinger, il CEO di Intel, ha riferito che IFS – nell’ambito della strategia “Integrated Device Manufacturing” o “IDM 2.0”- sarà gestita come unità indipendente e fatto capire che ci sono accordi in corso con Amazon, Cisco, IBM e Microsoft. L’azienda starebbe cercando di stuzzicare anche l’interesse di Apple.
La Casa di Cupertino, come noto, vanta una lunga e proficua relazione con TSMC, azienda che sta lavorando a nuove fonderie (negli USA e non solo) ed l’unica azienda al momento in grado di garantire capacità produttive e tecnologie di lavorazione all’avanguardia per la creazione dei chip di cui ha bisogno Apple. Se e come Intel potrà in qualche modo competere con TSMC, non è dato sapere. Intel stessa da tempo è propensa a sfruttare la tecnologia produttiva 5nm FinFET (nono N5) di TSMC, se non addirittura la loro versione affinata, i 4nm FinFET (N4), per produrre le CPU Alder Lake e derivati, che dovrebbero vantare un design simile a quello delle CPU Ryzen di AMD.