Secondo indiscrezioni riportate da The Wall Street Journal, Intel è interessata all’acquisto di Altera, società che produce dispositivi logici programmabili high-end, con soluzioni utilizzate anche nel campo delle reti telefoniche e militari. Intel sarebbe pronta a mettere sul tavolo 10 miliardi di dollari, il più grande acquisto della storia della società (la spesa maggiore finora risale al 2011, quando acquistò la software house McAfee per 7,7 miliardi).
Tra le peculiarità di Altera, le competenze nel settore di FPGA (Field-Programmable Gate Arrays) con specifiche soluzioni per il network, i chip radio, le auto, i data center, smartwatch e altre aree di interesse per Intel. Questo tipo di processori vengono usati per svolgere operazioni molto complesse e specializzate e spesso vengono usati nel settore delle telecomunicazioni, ad esempio per svolgere funzioni di cifratura dei dati. Per il loro peculiare funzionamento, possono supportare calcoli estremamente complessi, molto più sofisticati di quelli per cui operano i normali processori.
Le ragioni per cui Altera potrebbe interessare Intel, si comprenderanno successivamente. Allo stato attuale è possibile che le ragioni principali siano due. La prima è che Altera consentirebbe ad Intel di sfruttare maggiormente la sua linea di produzione di chip, visto che i suoi FPGA sono basati su tecnologie a 14 nanometri, anche se non è detto che anche dopo l’acquisizione Altera abbandonerà certamente le fabbriche di TSMC da cui escono oggi i suoi processori.
La seconda e molto pià rilevante è nel fatto che Altera è un leader mondiale nei processori per le stazioni trasmittenti per telefonia cellulare e questo universo continua ad essere molto difficile da avvicinare da Intel. Con l’acquisto di Altera l’azienda di Santa Clara non avrebbe nulla di più dentro ai cellulari, da cui oggi è sostanzialmente assente almeno per quanto concerne i processori applicazione, ma potrebbe comunque approfittare della crescita costante del mercato della telefonia in tutto il mondo, sul fronte degli apparati di rete.
Il mercato nel frattempo sembra apprezzare la possibile unione: il titolo Altera in borsa è volato a +22% dopo le voci dell’acquisizione, quello di Intel a +6.4%.