Intel ha svelato le performance da aspettarsi riguardo alla futura generazione di microprocessori dal nome in codice “Ivy Bridge”. Grazie a miglioramenti nella micro architettura, il grande produttore di chip conferma un 25% di miglioramenti nelle applicazioni da ufficio nella serie Core i 3000 rispetto all’esistente serie Core i 2000 “Sandy Bridge” e fino al 199% nelle applicazioni che utilizzano in modo intensivo la grafica. Il debutto di questi nuovi processori, costruiti con tecnologie a 22 nanometri, è ancora questione di mesi: il lancio, infatti, almeno stando alle ultime indiscrezioni, è previsto non prima del mese di aprile del prossimo anno. Secondo quanto riportato in alcuni documenti che in teoria dovrebbero essere riservati ai soli partner (produttori di computer e rivenditori), l’Intel Core i7-3770 (4 core con HyperThreading, 3.40GHz, 8MB cache) offrirà i seguenti vantaggi rispetto al simile predecessore Core i7-2600 (4 core with HyperThreading, 3.40GHz, 8MB cache):
- +7% nei punteggi generali ottenibili con il benchmark SYSmark 2012;
- +14% nei punteggi generali ottenibili con il benchmark HDXPRT 2011;
- +15% nei punteggi con Cinebench 11.5;
- +13% di miglioramento nei risultati con i test ProShow Gold 4.5;
- +25% in termini di miglioramenti di performance con Excel 2010;
- +56% in termini di velocità ottenibile con il software ArcSoft Media Expresso;
- +192% nei punteggi generali ottenibili con il benchmark 3DMark Vantage score;
- +17% nei punteggi generali ottenibili con il benchmark 3DMark Vantage CPU benchmark;
- +199% nei punteggi generali ottenibili con il benchmark 3DMark Vantage GPU benchmark;
Intel ha un netto vantaggio rispetto alla concorrente AMD non solo dal punto di vista dei nuovi chip, ma con risultati interessanti anche nella sezione GPU, tanto da poter spingere molti produttori a evitare il ricorso a schede video entry level di terze parti. Negli Ivy Bridge la GPU integrata potrà essere la serie HD Graphics 4000 o la HD Graphics 2500: tra le due è presenti un differente numero di execution unit (presumibilmente superiori nella HD 4000). Non meno interessante il supporto integrato per DirectX11 e OpenCL 1.1 con performance superiori fino al 30% rispetto ai chip Core i “Sandy Bridge”. Ivy Bridge sfrutterà il bus PCI Express 3.0 x16 così come permetterà l’utilizzo di controller PCIe 2.0 x4. I valori di TDP (Thermal Design Point) dichiarati per questi processori sono di ottimo livello: i 77 Watt per le CPU Core i7 e Core i5 di tipo standard, e 65Watt per le versioni caratterizzate dal suffisso “S”. Le versioni “T” hanno un TDP contenuto in 45 Watt, con eccezione del Core i5-3470T: 35 Watt grazie all’integrazione di due soli core con HyperThreading contro i 4 delle versioni per Ivy Bridge.
[A cura di Mauro Notarianni]
