Ars Technica nota come Intel stia adottando nuove strategie di marketing e vantare consumi di 7W per i nuovi processori Ivy Bridge che i partner sfrutteranno in nuovi prodotti che arriveranno in primavera o in estate. La nuova linea a basso consumo opera a detta del produttore con una frequenza di 7W rendendo possibile l’aumento della durata della batteria, apparentemente un passo enorme, considerando che gli ultrabook odierni hanno un TDP di 17 watt. In realtà Intel sta usando un nuovo sistema di misurazione denominato SDP, (“scenario design power”) che misura la media di energia consumata; Intel non specifica l’SDP dell’attuale linea di processori a basso consumo da 17 watt e tenendo conto ancora del Thermal Design Power come indicazione del calore dissipato da un processore, tra i nuovi e vecchi Ivy Brdige, c’è una differenza di 4 watt e non dei 10 watt vantati nelle slide usate dal marketing Intel. Per avere realmente vantaggi in termini di consumi ridotti bisognerà aspettare Haswell, l’architettura che dovremmo vedere in primavera.
[A cura di Mauro Notarianni]